Esempio
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Immagine
catturata con corpo macchina Fuji S1 e un obiettivo Nikor 40 mm (focale
corta). Vi è molta scena, praticamente il panorama che si ha davanti
agli occhi.
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Esempio
2
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La
stessa immagine con la stessa macchina ma con un obiettivo con lunghezza
focale più lunga (400 mm).
Come
si vede il risultato e l'impatto sono profondamente differenti. |
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L'immagine
sopra viene ingrandita con lo zoom digitale e si ottiene quella sotto.
Non è una buona cosa?
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Immaginiamo per semplicità che il nostro sensore sia costituito
da 54 celle (foto sopra) . Ingrandendo una porzione dell'immagine (foto
a metà) non si fa che utilizzare una parte di questi sensori, e
quindi l'immagine ingrandita è catturata da soli 16 sensori.(foto
in basso). SI impoverisce dunque la risoluzione. |
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ECCO
QUI LE INFORMAZIONI ESSENZIALI SULLO ZOOM OTTICO IN 8 PUNTI.
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LE
MACCHINE DIGITALI OGGI IN COMMERCIO HANNO QUASI TUTTE UNO ZOOM OTTICO.
ED HANNO PER LO E UNO ZOOM DIGITALE. CIO' CHE IMPORTA E' LO ZOOM OTTICO,
QUELLO DIGITALE HA UN'IMPORTANZA SCARSA.
1 Semplificando un po', la
lunghezza focale è la distanza tra il sensore (o la pellicola)
e l'obiettivo, e viene espressa di solito in millimetri.
2 al di là della definizione
teorica, una diversa lunghezza focale determina in primo luogo la "quantità
di scena" che sta in una inquadratura. Un lunghezza focale corta consente
di avere una panoramica vasta di quel che sta davanti ai vostri occhi,
mentre una focale lunga seleziona un'area più limitata.
(vedi
esempio qui a fianco)
3 Evidentemente ciascuna
macchina (a seconda della forma e dimensioni del corpo macchina) ha una
propria focale.
4 Vi sono delle lenti addizionali
che possono cambiare la focale: i alcune macchina possono essere aggiunte
davanti all'obiettivo
5 Ma vi sono molte macchine
dotate di un dispositivo particolare: lo zoom. Questo è un sistema
in cui le lenti sono montate in modo da potersi muovere, e possono cambiare
il loro rapporto reciproco cambiando in questo modo anche la focale. SI
può definire lo zoom un sistema a focale variabile.
6 Il cambio di distanza tra
le lenti è continuo: ovvero, si può passare ad esempio da
50 a 100 mm con uno spostamento continuo, attraverso tutte le posizioni
intermedie. L' obiettivo po' quindi conferire alla macchina tutte le focali
tra 50 e 100mm. Per questo lo zoom viene espresso con due numeri, in questo
caso 50-100mm: il primo numero indica la focale minima, il secondo quella
massima.
In poche parole, compiendo
un movimento (ruotando una ghiera, o premendo dei tasti) si po' fare assumere
alla macchina una focale qualsiasi tra i due estremi dichiarati.
Va da sé che più
un obiettivo consente valori differenziati, più ha uno zoom potente,
e quindi è pregiato e costoso. Un 50-100 mm è dunque
meno potente di un 40-400 mm.
7 La posizione dell'obiettivo
con la focale più lunga viene chiamata spesso teleobiettivo e viene
spesso contrassegnata con T (tele). La posizione con la focale corta viene
chiamata grand'angolo e contrassegnata con W (wide angle).
8 Spesso la potenza dello
zoom non viene indicata con una valore assolto in mm, ma con uno relativo,
espresso con una X, ma anche qui vale la stessa regola: uno zoom da 3X
è molto meno pregiato di uno da 6, o da 12 X. In conclusione,
uno zoom è più pregiato e potente man mano aumenta la distanza
tra i due valori in mm che costituiscono il massimo (tele) e il minimo
(grand'angolo). Es. 40-400 mm più pregiato di un 50-100 mm) o man
mano aUmenta il valore di X (uno zoom 12 X più potente di uno da
3X.
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E'
un dispositivo messo più che atro per ragioni commerciali, in quanto
illude l'utente che vi sia uno zoom paragonabile a quello ottico. Lo zoom
digitale in realtà si limita a spalmare su tutta l'inquadratura
cio che viene catturato dalla parte centrale del sensore.
Quindi
nello zoom digitale è impossibile utilizzare tutta la risoluzione
(=la resa dei dettagli) consentita dalla telecamera, è l'immagine
risulta più "povera".
In
molti casi un po' di risoluzione in meno non è una catastrofe, e
l'immagine è comunque buona.
Ma
naturalmente non ha senso andare ad acquistare na macchina con un numero
di pixel elevato (e di conseguenza un sensore costoso ) per poi buttar
via risoluzione.
In
pratica lo zoom elettronico può essere utile quando si è
disposti a scarificare i dettagli per cogliere l'immagine di un soggetto
a cui non ci si può avvicinare fisicamente più di tanto.
E soprattutto ha una giustificazione solo su macchine con un numero di
pixel elevato.
Non
fornisce comunque l'effetto tipico dello zoom ottico, più pregiato,
e quindi lo zoom digitale resta una soluzione di ripiego quando non ci
si può permettere uno zoom ottico.
Le
case non mancano di giocarci, per vendere delle macchina prive di zoom
(o con zoom modesti) spacciandole per macchine con zoom potenti.
NOTA
= Le figure qui accanto sono state costruite solo per rendere l'idea,
è naturale che un'immagine da 54 pixel o da 16 pixel non consentono
di trasportare le informazioni e i dettagli di queste qua sopra. ma permetterebbero
di avere sotto gli occhi solo 54 o 16 gradazioni di giallo, senza che si
possa capire che si tratta di fiori.
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GLI
EFFETTI
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Usare
uno zoom ottico significa preservare tutte le informazioni
presenti
nell'immagine. Ad esempio, se si ha un CCD da 5 Mpixel, tutti gli elementi
forniscono le informazioni presenti nell'area inquadrata, e si ha
un'immagine con la maggio ricchezza di dettagli possibile con quella macchina.
Lo zoom digitale invece
fornisce solo le informazioni catturate sull'area centrale, quella su cui
si è zumato, rendendo inutili i sensori posti attorno. In altre
parole, usare lo zoom ottico preserva la risoluzione piena , lo zoom digitale
la riduce. |
L'effetto
visivo dello zoom ottico è diverso da quello digitale. Quando
si zoomma il rapporto tra i piani si appiattisce, e lo sodo pare più
vicino al soggetto, un oggetto vicino ad uno più lontano, ecc.
Al contrario, con il grand'angolo
si esaspera la profondità delle scena. Queste caratteristiche vengono
usate a fini espressivi, in quanto una zoomata dà la sensazione
di un'immagine "rubata", un po' surreale.
Questi effetti NON
si
ottengono con lo zoom digitale, che mantiene lo stesso senso di profondità
a tutti gli ingrandimenti. |
L'effetto
dello zoom ottico viene colto al momento dello scatto. Una specie di zoom
digitale può essere aggiunto anche in un secondo tempo
(elaborando l' immagine con la funzione detta "cropping". Quindi, nel dubbio
non è neppure conveniente inserire lo zoom digitale: si può
ritagliare l'immagine quando e come si vuole, con tranquillità e
maggior precisione. |
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