Si moltiplicano i provider e le 
organizzazioni che offrono spazio gratis a chi 
vuole costruirsi un sito in Internet. 
Iscriversi ed ottenere 
lo spazio è anche una cosa relativamente 
semplice e che può essere fatta in pochi minuti…  
Ma chi è nuovo della rete incontra presto
un ostacolo importante: costruire le p
roprie pagine. Quali sono i metodi più 
rapidi e facili? Abbiamo provato a fare 
un esperimento. Durante alcuni corsi 
di informatica e telematica per principianti, 
abbiamo fornito agli allievi tre diversi 
programmi, ed abbiamo verificato quali
erano i più facili e quali erano giudicati i
migliori sia dagli allievi che dai docenti. E
cco i risultati in queste pagine.  
 

Di Lorenzo Fratti (web@serenoeditore.com 
 
Nella scorsa puntata di questa rubrica si è visto come in pochi minuti è possibile ottenere la possibilità di avere  un proprio sito web, una vera e propria stazione personale in cui si possono rifugiare i navigatori. Si è visto come la cosa più facile è ottenere uno spazio gratuito (passo dopo passo si è visto come farlo con  www.interpuntonet.it)  e spedire in rete  le proprie pagine. La cosa meno semplice sta proprio nel costruire le pagine. Visto che questo è il punto più ostico per i meno esperti, ma considerando che il contenuto, l’aspetto e la struttura delle vostre pagine rappresenta la cosa più importante del vostro sito, ecco che conviene riandare su alcuni aspetti della preparazione della pagine web perché si possa ottenere il risultato voluto. 
Inutile insistere sul fatto che l’aspetto delle vostre pagine rappresenta la cosa più importante. Quando un visitatore arriva al vostro sito, non “vede” infatti quanto avete tribolato per trovare quello spazio, quanto tempo avete impiegato a spedire le pagine o cose del genere. Il visitatore “vede” le vostre pagine: ha sotto gli occhi la loro presentazione estetica e legge il loro contenuto… 
Quindi, le pagine vano realizzate con il miglior contenuto possibile e con la massima cura estetica. Togliamo subito di messo il pregiudizio in base al quale una pagina per essere bella dev’essere sovraccarica di cose: questa è un’idea neobarocca. La pagina che andate a fare sarà magari elegante o professionale anche se è semplice e lineare… 

IL LINGUAGGIO HTML 
 

Le pagine che vedete nel vostro browser (Explorer o Netscape ) sono evidentemente delle pagine “grafiche”, impaginate in modo che assomigliano alla pagina di una rivista. In realtà esse sono delle pagine di un testo speciale, programmate con il linguaggio HTML. Quando questo testo viene caricato nel browser, ecco che distribuisce le parole sullo schermo, attribuisce loro un colore e una certa dimensione, carica le immagini, gli sfondi, eccetera. 
Questo linguaggio di programmazione è abbastanza semplice, e potrebbe essere imparato in pochi giorni se non in poche ore. Ma oggi (in molti casi) non è più necessario impararlo: vi sono molti programmi che (con dei comandi più intuitivi) provvedono a inserire i tag corrispondenti. Ad esempio, se il tag per inserire un'immagine è <IMG SRC...> non è necessario scrivere questo tag, ma basta andare sulla parte superiore dello schermo, cliccare su INSERISCI IMMAGINE. Allo stesso modo, il tag per inserire un "a capo" nel testo sarebbe <BR>. Non occorre scriverlo: se si preme INVIO, il programma inserisce automaticamente <BR> nel tetso là dove si è premuto INVIO. A dire la verità i veri appassionati e i professionisti devono conoscere ancora il linguaggio HTML, per poter semplificare certe operazioni, per correggere a mano certi errori, eccetera. Ma il 90% dic hi realizza pagine web può ormai farne a meno. Per chi volesse conoscere i rudimenti del linguaggio HTML vero e proprio, può andare su duiversi siti, tra cui http://www.fortunecity.com/skyscraper/oracle/79 
Ma passiamo al caso più comune, quello che impiega invece un programma. I programmi oggi in uso sono di diverso tipo, si va da quellic he sono poco più di un notepad (per scrivere il HTML) a quelli che mostrano la pagina con il codice sorgente (i "tag") eccetera. I tipi di programmi che ci paiono più interessanti per il principiante sono due: i WYSWYG e i programmi "step by step". I primi sono quellic he rpesentano la pagina grafica, così come dovrebbe apparire alla fine. In questa pagina è possibile scrivere del tetso o impostare testo già scritto, è possibile inserire le immagini in modo che subito siano viste accanto al testo, e così via. Si usa insomma la pagina come se fosse un foglio di carta in cui si scrive e si disegna. Sono programmi assomigliano molto ai programmi di impaginazione per libri o riviste. Una volta realizzata la pagina, la si deve salvare come si fa con n folgio di Excel o un documento di Word (salva col nome...) e poi va spedita in Internet con il metodo richiesto dal fornitore di spazio (nel caso di Interpuntonet non servono particolari programmi, si selezionano i files da spedire in un apposito modulo della pagine web). 
Un altro genere di programma è stato studiato proprio per i principianti, che non devno mettersi davanti al foglio bianco su cui scrivere, ma a cui vengono psote delle domande. Ad esempio: come vuoi chiamare la tua pagine? (si scrive la risposta e poi si preme NEXT) allora appare un'altra domanda: che colore di sfondo vuoi che abbia? E si risponde... Si va avanti cosiì finc he non si arriva alla fine. Il metodo può dunque essere definito come "passo dopo passo", "domanda dopo domanda". Il problema è che se tutto fila liscio, benissimo. Se ci si inchioda su una domanda. è finita: nel caso precedente si può lasciare la pagine senza colore di fondo o senza titolo, ma in questo caso il principiante si blocca magari su dei dettagli... Il rischio maggiore è che qualche passaggio non vada per il verso giusto, o il provider che dà lo spazio non usi il metodo previsto dai programmatori. Quetso vale sopratutto per la spedizione della pagina. 
Per sapere quale dei due metodi piaccia di più, abbiamo provato a distribuire tre programmi agli allievi di vari corsi di telematica, edin particolare a dei corsi che si prefiggevano l'insegnamento di come realizzare pagine WEB. I corsi erano rivolti a principianti, e (anche tra questi) a persone con altri interessi, non a persone che intendevano fare di questo la loro professisone. In altre parole, erano ad esempio professionisti che volevano costruirsi la propria pagina web, e non studenti che volevano diventare programmatori di siti web per contro di altri. 
Qui accanto, ecco i risultati del nostro lavoro... 

 
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Primo programma 

Nome: Web Scapbook 

Come lo si ottiene: Ci si iscrive a Interpuntonet (www.Interpuntonet.it). L’iscrizione è gratuita.  Una volta che si ha ottenuto l’account, ecco che si può accedere ad un’area dedicata agli “strumenti” di lavoro. Tra questi vi è Scrapbook, programma che si può scaricare sul proprio computer e poi lanciare con un semplice doppio click sull’icona presente sul computer. 

Costo: Freeware (gratis) 

Dimensioni: circa 6 Mega. In effetti occorre spendere un po’ di tempo, ma in rete c’è di molto …peggio! 

Descrizione generale: E’ un programma che vi permette di costruire passo dopo passo una pagina web e di spedirla in Internet. Le scelte da fare sono spiegate (a voce!) da un diavoletto che appare sullo schermo. Quindi, un’assistenza ottima, anche se purtroppo solo in inglese. Le possibilità delle pagine sono piuttosto limitate, e se volete spedirle nel modo richiesto da diversi provider (tra cui lo stesso interpuntonet) le cose si fanno davvero difficili. In effetti il limite maggiore di queste pagine è lo standard in cui sono costruite ed archiviate. L’aspetto generale delle pagine è tuttavia molto rudimentale. 

Giudizio: Se tutto funziona bene è il programma più facile per chi vuol fare pagine semplici e non vuol sapere nulla del linguaggio html. Purtroppo se qualcosa non va per la giusta strada le cose possono complicarsi molto più di quello che avverrebbe se le pagine fossero realizzate con metodi più tradizionali (es. con Aolpress).  
 

 
Secondo programma 

Nome: Splash 

Come lo si ottiene: Si va su uno dei siti che offrono programmi da scaricare (es. www.tucows.com) e lo si cerca tra i programmi per la costruzione di pagine web. Si sceglie l’Europa, qui un provider italiano (Italy) poi il sistema operativo (es. Win 98) poi HTML tools e infine EDITORS - BEGINNERS. Si scorre l’elenco fin che non lo si trova, lo si scarica sul computer e lo si installa. Da questo momento avete 21 giorni per valutarlo, e alla fine dovete o pagarlo o cancellarlo. 

Costo: Shareware (si può provare per 21 giorni e poi lo si deve pagare) 

Dimensioni: circa 2, 4 Mega. Dimensioni del tutto ragionevoli  per le prestazioni che offre… 

Descrizione generale: Simile a Web Scrapbook, questo programma consente di costruire delle pagine rispondendo a delle domande che vengono poste di volta in volta. L’utente è meno “aiutato” rispetto a quanto succede con Scrapbook, ma le pagine costruite con questo sistema offrono più possibilità e maggiore cura dal punto di vista grafico. 

Giudizio: Viene giudicato in modo pressochè unanime un programma migliore rispetto al suo fratello gratuito, che viene considerato più facile ma meno flessibile. Splash è dunque un buon programma per chi non vuole imparare le quattro cose che servono per costruire le pagine con il metodo giudicato ancora migliore, ovvero quello dei programmi tipo Aolpress.  
Lo svantaggio maggiore di questo programma sta nel fatto che è a pagamento. Gli altri due concorrenti sono invece gratis, e questo aspetto  conta, eccome! 
 
 

 
Terzo programma 

Nome: Aolpress 

Come lo si ottiene: Ci si collega al sito www.aolpress.com. Si va su download e poi si scarica il programma. L’installazione anche qui avviene nel solito modo, facile ed immediato. Il programma viene offerto da AOL . 

Costo: Freeware (gratis) 

Dimensioni: 2,2 Mega circa. Non è un programma molto grosso, lo si scarica in un tempo ancora ragionevole. 

Descrizione generale: E’ un programma di tipo WYSYG, ovvero gestisce la vostra pagina in modo grafico, man mano scrivete un tetso o posizionate una immagine, vedete la pagina così come apparirà con quel testo o con quella immagine. Il programma è un po’ strano, perché permette di preparare delle pagine con funzioni complesse (ad esempio, si possono creare e gestire i frames con estrema facilità) ma è più complesso fare delle cose elementari (es. colorare o caricare una texture in una cella di una tabella). Ma nel complesso (se si impara ad assecondare i suoi capricci) si possono ottenere pagine pulite, professionali, o fantasiose con un impegno del tutto modesto: ho provato ad usare questo programma per un corso, e gli allievi (che non avevano mai preparato una pagine web in vita loro) dopo una giornata hanno realizzato alcune pagine personali degne di tutto rispetto. 

Giudizio: Con un minimo di pratica si possono fare delle cose egrege .  Alla fine (confrontando i tre programmi) questo è parso a tutti il più conveniente, quello che offre la possibilità di impostare la propria pagina e correggerla via via fino a quando esce quello che si voleva…  
 

Voto: 3  Voto: 5  Voto: 7  
 
nota: il voto basso è dovuto soprattutto al risultato estetico finale delle pagine, che non è piaciuto a molti. La loro costruzione è assistita invece molto bene.  Nota del docente: Per diversi allievi il programma va spiegato un po’ dal docente, ma alla fine viene giudicato più facile,  veloce e flessibile degli altri. La quasi totalità degli allievi ha dichiarato che tra i vari metodi questo è il più conveniente, soprattutto perché permette di costruire pagine esattamente come vogliono loro. 
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web scrapbook 

 
 
Il programma provvede a porre delle domande sia scritte sullo schermo che parlate (in forma di audio). Man mano si risponde si passa alla domanda successiva col tasto NEXT. 

 
E' possibile inserire del testo digitandolo direttamente, oppure importare testo già scritto selezionando il file con il solito sistema di finestre. 

 
In mood analogo possono essere importate delle immagini esterne (foto di prodotti, logo dell'azienda... Vi è anche un gruppo di clipart fornite col programma. 

 
Uno dei passaggi prevede anche la spedizione via FTP delle pagine. Questa schermata richiede i dati tecnici per far accettare le pagine spedite dal provider che le deve ospitare.

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splash! 

 
L'aspetto dei menu e delle finestre è molto accattivante. Qui si prova a scrivere un testo, che può essere formattato con varietà e buona precisione. 

 
Anche qui è natuiralmente possibile inserire immagini esterne, in uan certa varietà di formati. Qui come nel caso precedente si possono inserire anche javascript. 
 

 
L'aspetto estetico delle pagine (colori, sfondi, ecc) può essere selezionato con facilità e ragionevole completezza. 

 
La cosa più interessante di questo programma è che i vari blocchi (testi, immagini caricate...) possono essere spostate semplicemente col mouse, col metodo dell' "afferra e posiziona". 
 
 

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AOLpress 

 
L'uso del programma è sensibilmente diverso da quello visto per i due casi precedenti. Qui si deve aprire una pagina vuota, e inziare e riempirla con tabelle, testi, immagini. Abbiamo provato a presentarvi una pagina piuttosto originale... 

 
La cosa più interessante è di certo la straordinaria facilità con cui si creano dei "frame", ovvero delle sottopagine visualizzabili e dimensionabili in modo indipendente nella stessa schermata. 

 
Questo programma dà il meglio di sè in pagine professionali e di standard qualitativi elevati. 
Si tratta tuttavia di un programma strano, che offre possibilità straordinarie con pochi colpi di mouse, ma un po' carente in altre funzioni considerate oggi un vero e proprio "must", come la possibilità di inserire textures in ciascuna cella di una tabella. 
In ogni caso, si è dimostrato il programma preferito da quasi tutti gli allievi che hanno partecipato alla nostra inchiesta.

Nota sul metodo:
Il “giudizio” è dato dai docenti che hanno valutato le difficoltà incontrate dagli allievi e il risultato delle pagine ottenute. Il “voto” è invece la media dei voti (da 1 a 10) dati dagli allievi. In altre parole, gli allievi hanno usato tutti e tre i programmi, e alla fine (dopo averli provati tutti) hanno dato a ciascuno un voto da 1 a 10. E’ stato fatto un esperimento particolare. Una classe ha votato i programmi man mano li provava, nell’ordine in cui sono riportati. I primi due programmi hanno avuto in questo caso dei punteggi molto superiori. Questo significa che quando si provano i primi due programmi essi  paiono buoni, ma quando si prende un po’ di pratica con un programma WYSWYG tradizionale (come AOLpress) ecco che i programmi “step-by-step” vengono declassati.
 
 
tre buoni consigli  

1 - Visitando molti siti personali si ha l’impressione che le pagine siano vuote. Sono anzi piene di immagini in movimento, link, bottoni ed immagini, ma vuote di contenuti. Chi le ha fatte ha pensato di sfruttare tutta la tecnologia possibile (Javascript, GIF animate ecc.) per dire poco o nulla. Scegliete un argomento che vi interessa, vi appassiona o in cui siete esperti e costruite un sito che vi sia utile. 

2 - E’ molto facile far sfoggio dell’abilità che avete conquistato o che credete di avere conquistato. Non infarcite le pagine con troppe cose: l'’occhio si perde. Concentrate l'’attenzione su due o tre immagini, guidate il visitatore per mano in mezzo ai vari link… Uno dei segreti della comunicazione (giornalistica, fotografica, pubblicitaria…) sta nel riuscire a creare un punto di interesse o due, e non disperdere l’attenzione in mille dettagli. 

3 – Leggere sul monitor un testo molto lungo stanca. Quasi nessuno è disposto a farlo. Spezzettate ogni discorso lungo su più pagine, mettendo un link e rimandando alla pagina successiva. Se la distribuzione è fatta per argomento, ecco che la vostra pagina singola diviene un sito diginitoso. Spezzettare il discorso con pagine di 30-50 righe richiede al visitatore di compiere qualche azione attiva (es. cliccare, ecc.) e questo alleggerisce la lettura…

 
www.serenoeditore.com