ROMA. Un barbaro (Brenno) giunse ad invadere l'antica Roma. Resisteva ormai solo il Campidoglio, e quando i barbari cercarono di infiltrarsi la notte, delle oche sacre a Giunone iniziarono a schiamazzare richiamando l'attenzione delle sentinelle.
Grazie a queste oche Roma fu salva (anche a prezzo di una pace umiliante) e Giunone venne chiamata "moneta" (dal latino "monere", che vuol dire "ammonire, richiamare") in ricordo del richiamo delle oche. 
Accanto al santuario venne creata una zecca, e per questa contiguità il denaro prodotto venne chiamato "moneta", parola che passò tale e quale all'italiano, e con una leggera modifica (moneda) allo spagnolo.
Moneta che oggi in Italiano significa "soldi spicci", in inglese "denaro" in senso generico.
 

MILANO. In questa città vi era un istituto che si proponeva di redimere le ragazze che si erano trovate sulla via delle prostituzione. Lo scopo dell'istituto era quello di servare le ragazze sulla retta via, e quindi si chiamò "conservatorio", come si chiamava "riformatorio" l'istituto che si propone di cambiare la vita dei minori che compiono azioni delittuose, ecc.
Questo edificio venne successivamente destinato alla scuola di musica.  Ma mantenne il suo nome originario (conservatorio). Anche le altre scuole di musica (dovunque esse siano) vengono oggi chiamate "conservatori", proprio dal nome dell'edificio milanese.

FRANCIA. Oggi è un vero e proprio insulto, ma la parola "cretino" deriva da "cristiano". Infatti i francesi che vedevano arrivare dei valligiani sempliciotti ed incolti con bonomia o disprezzo dicevano che erano dei "poveri cristiani", così come ancor oggi in Italia di una persona male in arnese si dice che è un "povero Cristo". 
Le parole "cristiano" e "cretino" in francese si assomigliano molto, ma la prima ancor oggi significa seguace di Cristo, mentre le seconda è divenuta un semplice insulto.