***
- Mi sento l'uomo più inutile del mondo.
- Ma no... Ma su...
- Sì sì, qualunque cosa faccio mi riesce male. La sfortuna
mi
perseguita!
- Cerca di pensare positivo! Per esempio, sei andato alla Telecom per
avere
una nuova linea telefonica e te l'hanno messa subito.
- Sì, ma lo sai che numero mi hanno dato?
- ...?
- Sei-uno-zero sei-uno-zero.
***
1. Lucio Battisti e Mogol, seduti al tavolino, riesaminano l'ultima
creazione; Lucio impugna la chitarra e ripassa gli accordi: perfetti.
Mogol rilegge il testo, seguendo il ritmo. Stupendo. Manca solo il
titolo.
L: Senti... e se la chiamassimo "Coglione pulito"?
M:mmmh! Mi pare un po' forte....
L:gia', gia'.... allora... allora "Testicolo igienizzato"?
M:...No, troppo tecnologico....
L: uf.... boh. "Marrone immacolato"???
M:..no, Lucio, no... Sei troppo avanti per i tempi....
L:ok, e allora?
M: .....che ne pensi di "Balla linda"?
2. Un Altoatesino muore e, avendo condotto una vita dissoluta, deve
affrontare il castigo eterno. San Pietro gli fa il check-in e, accortosi
della sua provenienza, gli prospetta la scelta tra due possibilita':
l'inferno tedesco e quello italiano. Il nostro eroe, dubbioso, chiede
un
po' di tempo per decidere e san Pietro gli concede di fare un giretto
per prendere visione; fortunatamente Fritz (il morto) incontra l'anima
dannata di Helmut, anch'egli Altoatesino, che ha scelto l'inferno
tedesco:
F: E allora, Helmut, come te la patszi quacciu'?
H:Beh, Fritz...essere zolito tran tran: tutte matine venire un
teufel(diavolo) che portare un bel bikierone di merden da bere, poi
ci
frusta un po', e verso mezzociorno ritorna con una belizzima tazzona
di
merden per pranzo; dopo manciato faciamo corzetta zui karboni ardenten
e, per merenden, ci portano un toast ripieno di merden. Dopo ci gettano
nel fuochen fino a ora di cena (ke essere poi una altra tazzona di
merden) e poi tutti a dormire.
F: Ach so!, Helmut... e dimmi: cosa sai di inferno italiano?
H:Ahh, non me ne parlare, Fritz! Essere crande kasino: una volta mankare
bikierone, una volta mankare merden...
3. Si tratta di Copperfield il mago, non quello di... BOH? Dickens(?).
Comunque questo e' il mago, che, in tournee a Ferrara, viene sfidato
dal
Mago Wilmer, idolo locale, a lanciarsi insieme a lui dal grattacielo
di
Ferara, qual li' dri dla stazion dei treno. Copperfield accetta. Sale
la
tensione. Milioni e milioni, forse miliardi, di Ferraresi attoniti
assistono, retroflettendo le loro ELLE in esclamazioni allarmate:
"Ch'llavor!"
I maghi saltano. Durante il tuffo, si guardano, valutandosi. A 30 metri
da terra la tensione e' altissima. A 15 metri Copperfield, sudato,
scruta ogni movimento di Wilmer, che, imperterrito, si avvicina di
testa
al marciapiede sottostante. A 10 metri da terra, Copperfield CEDE!
e
grida: EAGLE! trasformandosi immediatamente in un elegante rapace,
sospeso a mezz'aria in un battito d'ali.
Wilmer, impressionatissimo dalla scena e dalle capacita' del rivale,
commenta ad alta voce: "MAIALL!"...
4. Nel carcere bolognese della Dozza, in una cella nel braccio di
massima sicurezza, si trovano due ergastolani, uno di Bologna e uno
di
Ferrara, che, stanchi della vita del carcere decidono di evadere .
Passano tutta la giornata a fare piani di fuga fino a che tutto è
pronto
. "Questa notte è la volta buona" si dicono i due . Dopo aver
aspettato
il buio e il cambio della guardia , i due sfilano la grata della
finestra e si calano nel cortile con una fune fatta di lenzuoli .
Tenedosi radente il muro , si dirigono verso i cassonetti della
spazzatura che serviranno loro per scavalcare la recinzione , al di
là
della quale si trova la libertà, quando il ferrarese, che voleva
stare a
tutti i costi davanti, inciampa in una latta di lamiera, facendo un
fracasso del diavolo .
Subito i due si nascondono dietro i bidoni del "rusco" mentre il cortile
è spazzato dalle luci dei riflettori. " Miaooo, ffftt, miiaoo"
si sente
provenire dall'immondizia e dopo un po' le luci si spengono e tutto
torna quieto.
Ancora tremanti dallo spavento appena passato, i due cominciano a salire
su di un cassonetto ma improvvisamente il coperchio si rompe con
fracasso e i due si ritrovano in mezzo ai rifiuti .
Di nuovo riflettori e una voce dalla torretta chiede " Chi è
là ?!! "
E il ferrarese, serafico : " Un altar gat "
Non sua ma di Mr. Magoo (non meglio identificato).
5. Una signora di Budrio si rivolge in lacrime ai carabinieri,
denunciando la scomparsa, da ormai una settimana, del marito: questi
aveva annunciato l'intenzione di andare a comprare le sigarette...
e non
era piu' rientrato.
Il maresciallo consola la signora, e promette di avvisarla non appena
in
possesso di qualche indizio. Infatti, dopo altri quindici giorni, la
signora riceve una convocazione in caserma:
Maresciallo: - Signora, non si allarmi, ma devo sottoporre
al suo
riconoscimento la salma di un automobilista sconosciuto perito in un
incidente stradale, a seguito del quale l'automobile ha preso fuoco;
mi
rincresce, ma la devo preparare: il corpo e' in condizioni pietose...
Signora di Budrio: - Oddio! Mi faro' forza... tutto pur di conoscere
cio' che e' successo a mio marito...
I due entrano nella camera mortuaria, dove giace la salma coperta da
un
lenzuolo. Il maresciallo scopre i piedi della vittima, orrendamente
deturpati; la signora rabbrividisce:
S.d.B.: - Oh, Signore!.. che scempio! No, non posso capire
se si
tratta di lui...
Il maresciallo, sospirando, ricopre i piedi. Poi, lentamente, solleva
il
lenzuolo dal lato del capo. La veduta e' raccapricciante, la signora
ha
un conato.
S.d.B.: - Santo cielo! Che orrore... Ma e' impossibile capire
se sia
lui!
Il maresciallo sospira profondamente, sollevando le sopracciglia.
M.: - Signora, speravo di non dover arrivare a tanto, ma...
vede: in
realta' c'e' una parte del corpo che e' stata risparmiata dal fuoco...
E scopre cosi' il bacino del cadavere, dove spicca un enorme membro,
perfettamente integro. La signora trasalisce, deglutisce... e poi,
scuotendo il capo, si allontana di un passo dal cadavere, scuotendo
la
testa.
S.d.B.: - Ah, no no!...Non e' micca mio marito...
M.: - Beh, signora, in un certo senso e' meglio cosi'... lei
puo'
continuare a sperare... Mi scuso per la sgradevole esperienza, e la
ringrazio per la collaborazione.
La signora si avvia alla porta, impugna la maniglia, per uscire, poi
esita... si volta ancora verso il maresciallo e...
S.d.B.: ...e poi... sa... le voglio dire una cosa: lui li' non
e' micca
di Budrio!!!...
***
Ad un convegno di sessuologia, presenti un centinaio di partecipanti,
entra il relatore.
Relatore: "Allora, per rompere il ghiaccio, iniziamo con un piccolo
sondaggio: quanti di voi fanno l'amore tutti i giorni?"
Si alzano una ventina di mani, uomini che ammiccano, si fanno
l'occhiolino e si danno di gomito per vantarsi: "io, io..."
R: "Bene. E ora quelli che lo fanno una volta alla settimana..."
Si alzano una sessantina di mani.
R: "Ok, quelli che lo fanno una volta al mese..."
Si alzano un'altra ventina di mani, un po' timidamente.
R: "E infine quelli che lo fanno una volta all'anno."
Si alza in piedi in fondo alla sala un'omino, sbracciandosi: "IO, IO,
IOOOOO!!!"
R: "Va bene, si calmi, abbiamo capito, lei lo fa una sola volta
all'anno. Ma perchè tutto questo entusiasmo?"
E l'omino: "DO-MA-NI! DO-MA-NI! DO-MA-NI!"
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