Le vitamine
LA VITAMINA C nome: acido ascorbico (l-ascorbico) chimica: Solubile
in acqua, non resiste al calore e alla cottura, resiste invece al surgelamento.
si trova in:
2-una fonte importante
di vitamina C possono essere alcune conserve o cibi insospettabili, perchè
non di rado la vitamina viene introdotta artificialmente come conservante,
o meglio, come antiossidante. Ad esempio, se guardate le bottiglie o lattine
di certe birre o le confezioni di certi cibi (le cipolline Noi-Voi sotto
vetro) potete scoprire che gli alimenti sono addizionati da acido l-ascorbico,
che è proprio la vitamina C. Può trovarsi nei cibi che si
vogliono conservare per impedire che questi anneriscano all'aria (=l'annerimento
è segno di ossidazione). Per questo motivo la vitamina C può
essere aggiunta ad esempio al prosciutto, anche se oggi si preferiscono
spesso altri additivi (polifosfati).
3-Il latte materno
è sufficientemente ricco di vitamina C (50mg/l) mentre il latte
di mucca è alquanto più povero (solo 3 mg/l).
azione:
particolarità:
La vitamina C viene sintetizzata dall'organismo di certi animali, anche
mammiferi (ad esempio, dai cani) mentre non
è sintetizzata al corpo umano, che
deve dunque dipendere dalla sua introduzione dall'esterno. Questa introduzione
dev'essere continua, perchè l'organismo non
accumula una grande riserva di vitamina C
come avviene per altre vitamine. Una certa riserva di vitamina viene accumulata
nelle ghiandole (compresi fegato e milza) e nel cervello, ma -come si diceva-
non accade ad esempio come per la vitamina B12, di cui si può conservare
nel corpo una scorta sufficiente per molti mesi.
carenza: l’insufficiente
apporto di vitamina C comporta l'insorgenza di una malattia specifica,
chiamata "scorbuto". Una malattia tristemente famosa ad esempio tra i navigatori,
quando per mesi e mesi non mangiavano vegetali freschi, ma solo cibi conservati.
Lo scorbuto è una malattia molto grave, che si manifesta con 1-
gengivite (le gengive si gonfiano, divengono rosso-violacee, sanguinano
facilmente, si infettano e se non ci si cura i denti cadono. 2-emorragie.
Si notano petecchie sotto la pelle, e ematomi nei punti in cui vi è
stato un trauma anche modesto. Sono registrate anche emorragie muscolari
(dolorosissime) e sotto il periostio (tipiche nei bambini). 3-Vi sono inoltre
dei dolori alle articolazioni. Inutile dire che oggi è ben difficile
trovare persone malate di scorbuto, vista la facilità con cui si
può ricorrere alla vitamina o a cibi che la contengono in maniera
del tutto adeguata.
Sulla base dei sintomi dello scorbuto si è
immaginato che la vitamina abbia un'azione protettiva contro i fenomeni
che si rilevano nella malattia. Si è insomma immaginato che possa:a-proteggere
le mucose (labbra, stomaco, ecc.) b-impedire la facilità nel sanguinamento,
eccetera. In realtà non si riesce a dimostrare questa azione in
un soggetto che consuma una quantità adeguata di vitamina C con
gli alimenti normali (non ci vuole molto per avere una quantità
di vitamina C sufficiente al fabbisogno dell'organismo, perchè è
molto diffusa). Il problema è che la vitamina non può essere
data come palliativo, per evitare la fatica di andare a cercare la causa
vera dei disturbi. Ad esempio, se uno non ha lo scorbuto e sanguina troppo
facilmente, inutile rimpinzarlo di vitamina C. Occorre andare a vedere
cos'ha che non va. Ad esempio, appena sorge uan gengivite molti (anche
specialisti) si affrettanoa dare vitamina C. Troppo comodo. La stragrande
maggioranza delle gengiviti non ha nulla a che vedere con la carenza di
vitamina C, e occorre rimuovere la causa vera.
Se invece vi è una caranza effettiva
di vitamina C, per una dieta macroscopicamente inadeguata o altre cause
(es. la diarrea diminuisce l'assorbimento della vitamina , i sintomi della
carenza possono manifestarsi con infiammazione alle gengive (gengivite),
facilità a sanguinare o emorragie sottocutanee, e con l'alterazione
di alcuni quadri che possono essere verificati con l'esame del sangue.
Si può riscontrare prima di tutto una forma di anemia (anemia microcitica)
in cui i globuli hanno delle dimensioni inferiori a quelle normali. E'
interessante notare che vi è una forma grave di carenza di vitamina
C (o scorbuto) che colpisce i bambini tra i 3 e i 6 mesi: erano quelli
che venivano allattati con latte in polvere senza vitamina. Si tratta di
casi che oggi non si registrano più, vista la profusione di vitamine
che vengono somministrate in ogni circostanza, e vista la giusta usanza
di adottare prodotti adeguati e iniziare lo svezzamento prima di quel che
si faceva un tempo.
Nota. Più
che una vitamina, la vitamina C pare un segno di contraddizione, che suscita
entusiasmi che rasentano il fanatismo e scetticismi degni di miglior causa.
Una posizione equilibrata in mezzo a questi estremi è molto difficile,
perchè studio dopo studio e ricerca dopo ricerca occorre valutare
la correttezza scientifica con estremo rigore. Tuttavia (detto questo)
si può anche fare un altro ragionamento: visto che essa passa velocemente
nelle urine e non intossica l'organismo, tanto vale che (anche davanti
alla sola speranza che possa far bene per qualcosa) tanto vale unirsi a
questa speranza e prenderla. Della serie "male non fa, se fa bene meglio,
se non fa niente pazienza".
dosi:
2-PREVENZIONE-Anche per prevenire i problemi
derivanti dal deficit di vitamina C o per prevenire le malattie in cui
essa può essere utile, si può usare una quantità di
vitamina molto variabile. Alcuni si accontentano di pochi milligrammi,
altri salgono a mezzo grammo o addirittura ad un grammo al giorno. Come
si vede, non si tratta mai di quantità critiche, e ognuno agisce
un po' in base alle sue convinzioni.
3-FABBISOGNO-La Drug&Food Admin. ha stabilito
il sbisogno giornaliero di vitamina C in 60 mg al giorno. Qualcuno suggerisce
una dose un po' più bassa, ma siamo attorno a questo valore (50
mg). Il fabbisogno in certe situazioni (es. gravidanza) può aumentare,
ma siamo sempre vicini a questi livelli.
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