LE
BASI NEUROLOGICHE
della fame, della
sazietà, del dimagrire e dell'ingassare....
Da molto tempo è noto che nel cervello
umano vi sono dei centri che regolano la sete e la fame.
Sono centri situati nel cosiddetto "ipotalamo".
In particolare, la fame è regolata
da due centri distinti; quello della fame e quello della sazietà.
1Il
primo centro è localizzato ai lati dell'ipotalamo (nuclei ventrali
laterali), mentre
2il
centro della sazietà è localizzato in basso e al centro.
Vecchi esperimenti hanno dimostrato che se
si stimola con un elettrodo il centro della fame l'animale sente il bisogno
di ingerire cibo. Al contrario la lesione di questo centro porta a dimagramento.
Al contrario, una lesione del centro della sazietà porta l'animale
a mangiare molto e spesso, diviene obeso e conserva indefinitamente
il suo sovrappeso.
3I
due nuclei (della fame e della sazietà) potrebbero
inibirsi reciprocamente.
Il meccanismo proposto è il seguente:
il centro della fame è normalmente attivo. Quando sale la percentuale
di glucosio nel sangue sale, appositi recettori aumentano al loro frequenza
di scarica e attivano il nucleo della sazietà, che a sua volta inibisce
quello della fame. Quindi, quando si mangia aumenta il glucosio, e il glucosio
innesca la sensazione di fame. Quando il glucosio si abbassa i recettori
diminuiscono la frequenza delle loro scariche e il nucelo della fame genera
la sgradevole sensazione di fame.
Questa teoria (proposta da Mayer agli inizi
degli anni '50) non è che sia esente da critiche. Infatti:
4anche
altri nuclei del cervello portano ad un aumento della fame.
E' stato ad esempio osservato che si ha un
moderato aumento di fame anche negli animali resi insonni agendo sul tronco
cerebrale.
La maggior parte dei fisiologi mette tuttavia
in guardia dal considerare la fame eccessiva
dell'uomo o la sua sazietà (con conseguente perdita di appetito)
come il risultato di incrementi o diminuzioni del funzionamento di determinati
centri cerebrali. In altre parole, si può
ottenere il dimagramento grave (fino alla morte) o l'obesità di
un animale da esperimento agendo sui suoi centri cerebrali, ma se un uomo
mangia troppo o troppo poco questo è dovuto a fenomeni psicologici
e fisiologici più complessi di quanto questi meccanismi lascerebbero
supporre.
E' fuor di dubbio che presso molte persone
ingerire molto cibo significa che si ha bisogno di soddisfazioni. Sono
parecchie le persone che tendono a mangiare molto quando si sentono insoddisfatte.
Un gruppo di farmaci che viene largamente prescritto
per far diminuire la fame è basato su una molecola simile a quella
delle amfetamine.
Le amfetamine diminuiscono in effetti la sensazione
di fame.
Questo accade anche per le droghe che forniscono
"soddisfazioni artificiali", come l'eroina.
In effetti è ben difficile trovare
un eroinomane sempre affamato ed obeso: i tossicodipendenti sono quasi
sempre di soggetti magri e denutriti,
perché non sentono troppo il desiderio del cibo.
Tuttavia son fuori dubbio almeno due cose:
1 -
è meglio essere obesi che eroinomani o comunque psicologicamente
dipendenti da una droga amfetamino-simile.
2 -
Si può ricorrere a soddisfazioni compensative che siano più
innocue rispetto all'uso di farmaci o di droghe.
In quali pieghe della nostra esistenza possano
trovarsi queste soddisfazioni, ebbene, questo sta in noi scoprirlo...
|
Visto
che si
accenna in modo abbastanza approfondito
alle basi biochimiche
della nutrizione,
non può mancare un cenno
alle basi neurologiche
della sensazione che ci spinge a nutrirci; a volte in modo eccessivo e
a volte in modo insufficiente... |
Orientamento:
a sinistra in alto i lobi che corrispondono alla fronte, in basso a destra
la nuca. Subito a sinistra l'area che rappresenta il cervelletto. Ancora
più a sinistra (rossastro) il tronco cerebrale che prosegue nel
midollo e nella spina dorsale. Più in alto (sopra il tronco) la
parte del cervello comune a tutti e due gli emisferi (corpo calloso). La
parte superiore del cervello è invece divisa in due (emisfero sinsitro
e destro).
|
nota:
l'ipotalamo è la regione del cervello situata presso il bordo inferiore,
e nel punto in cui il bordo trapassa nel "tronco cerebrale" da cui esce
il midollo che scorre poi nella schiena, dentro al colonna vertebrale.
Si
potrebbe dire che l'ipotalamo è dunque situato nell'area più
"profonda" , meno esterna, più protetta del cervello. Assieme ai
nuclei che regolano la fame e la sazietà, in questa regione vi sono
anche i nuclei che regolano la sete e la temperatura del corpo. |
|
|
|
|