struttura e
funzionamento
degli altoparlanti
Iniziamo
con un articolo introduttivo
per conoscere gli altoparlanti, il
loro principio di funzionamento,
le
loro caratteristiche fondamentali
e
il loro montaggio nella cassa acustica.
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. . L'
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.parte
prima: la struttura -- - attrezzo che produce suono viene chiamato "altoparlante". Vi sono rari altoparlanti specializzati che hanno una struttura e un funzionamento del tutto particolari (parlo degli altoparlanti elettrostatici, al plasma, ecc). Ma nella stragrande maggioranza dei casi tutti voi avrete a che fare con altoparlanti di tipo "dinamico". Che è il tipo di altoparlante adottato nel 99% dei casi. E' insomma ben difficile che incontriate gli altri tipi. Agli altoparlanti dinamici è infatti affidata la riproduzione del suono del computer, delle casse degli impianti Hi-Fi, degli annunci nelle stazioni ferroviarie, della colonna sonora dei film nelle sale cinematografiche come della musica prodotta nelle cuffiette dei walkman, delle radio da tavolo e dei televisori di ogni tipo. Dunque, come è costruito un altoparlante dinamico? E' costituito da un cono, che nella maggior parte dei casi ancora oggi è costituito da cartone, così come nei primi suoi progenitori... Anche se in diversi casi oggi si usa della plastica. Al bordo esterno del cono vi è una sospensione (di cui si parlerà fino alla noia in altri articoli) che lo ancora ad una struttura di supporto (in metallo) chiamato cestello. L'altro bordo del cono è solidale con una bobina. La bobina è posta attorno ad una calamita (= magnete permanente). E la calamita a sua volta è saldata al cestello, mentre la bobina è saldata al cono, ed è libera di muoversi al muoversi di questo, che viene trattenuto in sede sia dalla sospensione di cui si è parlato fino ad ora, sia da un apposito centratore. |
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Fig.1
= Ecco i costituenti principali di un altoparlante. - In grigio vi è il cono (di solito in cartone). Un bordo del cono è trattenuto da un anello (in magenta) che è la sua sospensione al cestello, una struttura metallica di sostegno qui schematizzata in blù. Dall'altra parte del cono vi è un tubo con attorno un avvolgimento elettrico (la bobina, rossa e nera). Essa è ben saldata al cono, e entra in contatto posteriormente con un magnete (in verde). - La sospensione è morbida e permette (quando la bobina si sposta avanti e indietro, ovvero quando tende ad andare verso il magnete o ad allontanarsi dal magnete) di far spostare avanti e indietro anche il cono. - Il bordo esterno del cestello ha un anello piatto con i fori per fissare l'altoparlante alla cassa acustica, mediante opportune viti. Riassumendo, le parti principali sono 5: il cono, la sospensione, il cestello, il magnete, la bobina. |
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parte seconda:
il funzionamento
Il punto cruciale dell'altoparlante è costituito dal rapporto
tra la bovina e la calamita. Quando la bobina viene fatta attraversare
da una corrente che scorre in un senso (ad esempio, da A a B) ecco che
essa emette un campo magnetico. Se il polo posteriore di questo campo è
uguale a quello anteriore della calamita, la bobina sposterà in
avanti il cono, perché i due poli di segno uguale tendono a respingersi.
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Fig.2
- Se la bobina viene fatta attraversare
da una corrente, ecco che essa emette un campo magnetico. Se il polo posteriore di questo campo è uguale a quello anteriore della calamita, la bobina sposterà in avanti il cono, perchè i due poli di segno uguale tendono a respingersi. Al contrario, se si fa scorrere al corrente applicandola in modo inverso (da B ad A) i poli saranno opposti, e il cono tenderà ad andare indietro, perchè i due poli di segno opposto tendono ad attirarsi. Applicando una corrente che cambia polarità n volte al secondo, ecco che il cono andrà avanti e indietro con una frequenza proporzionale a quella del segnale applicato. Se il segnale è di potenza sufficiente e se cade dentro lo spettro di frequenze udibile, il cono produrrà un suono. |
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caratteristiche elettriche
di un altoparlante Vediamo alcune caratteristiche elettriche dell'altoparlante, altre saranno
viste più avanti.
l'impedenza Quindi, per prima cosa occorre che l'altoparlante "mantenga" il più
possibile costante la sua impedenza la variare della frequenza. La "impedenza
nominale" che caratterizza un altoparlante nei vari listini quindi non
basta a dire se è adeguato o no da questo punto di vista.
la potenza Vi è poi da considerare una vera e propria "bestia nera", ovvero
la potenza di una altoparlante. L'altoparlante non è di per sè
un componente che genera una potenza. Quindi, che senso ha parlare di "potenza
di un altoparlante"?
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