Una volta che tutto sarà digitale, ecco che se ne potrà riparlare. Alcuni anni fa nacque uno dei tanti gruppi di studio formato un po' alla chetichella da alcune emittenti televisive, ma questo (grazie sopratutto all'appoggio tedesco) crebbe in importanza ed oggi comprende oltre 70 enti radiotelevisivi, tra cui i più importanti del mondo. Ciascun partecipante versa una piccola quota per coprire le spese amministrative, e vi è una redistribuzione al suo interno di compiti e mansioni relative alla ricerca e allo sviluppo. Questo gruppo ha formato ( e sta tutt'ora definendo) uno standard televisivo-multimediale, chiamato DVB (digital video broadcasting). Lo standard viene diviso in diversi sottostandard, che riguardano sia i suoi livelli qualitativi, sia la sua area di impiego. Partiamo proprio da questo secondo modo di vedere il DVB. Esistono quattro standard: c'è un DVB-S, che è lo standard applicato al satellite, e un DVB-C (dedicato alle trasmissioni via cavo), un DVB-T (è lo standard per le trasmissioni coi soliti ripetitori a terra) e uno standard DV-I dedicato ai programmi interattivi. Dal punto di vista generale, tutti i sottostandard DVB hanno degli aspetti in comune. in modo da contenere delle immagini e una colonna sonora strutturabili in modo differente a seconda delle circostanze. Ad esempio, al momento giusto si può moltiplicare il numero dei canali audio per permettere un'intervista in più lingue, oppure si può scegliere si unificarli, e di offire meno canali quando si trasmette musica. In questo caso la riduzione del nuemero dei canali va a vantaggio della qualità di quelli che restano. Quindi: molte lingue a basso livello qualitativo; oppure musica con meno canali ma ad altissima fedeltà. 2-utilizzano
3-Viene
4-Vi è
un
|
Verrà
utilizzato praticamente
per tutte le trasmissioni: satellite, cavo, trasmissioni coi soliti ripetitori... E' lo standard DVB, basato sulla compressione MPEG-2 |
I profili sono: 1-semplice 2-principale 3-scalabile nel S/R 4-scalabile nello spazio 5-High profile |
------------ |
Un canale DVB è formato in modo da per inviare, ricevere o elaborare (in termini corretti, “trasferire”) 38,015 Mbit/secondo. Questi dati costituiscono un valore fisso. Ma possono essere impiegati in diverse conformazioni. Ad esempio, i dati di un canale DVB possono essere impiegati per trasmettere contemporaneamente 18 programmi di scarsa qualità, con un numero di bit/secondo basso. Oppure (sempre a parità di dati) questi possono essere distribuiti su un numero di programmi televisivi più basso (es. 4). Ciascuno di questi viene costruito con un numero di dati superiore, e quindi è caratterizzato da una qualità superiore. In pratica le conformazioni possibili sono:
18 programmi televisivi indipendenti 9 Mbit/secondo
audio 192 Kbit/s
|
|
livello qualitativo simile alla massima qualità offerta dal VHS 4Mbit/secondo livello qualitativo leggermente inferiore a quello permesso dal PAL, e corrispondente al PAL tipico degli apparecchi non professionali. Destinato principalmente a programmi che esigono qualità media (es. talk show) 6Mbit/secondo
8Mbit/secondo
|
||
numero delle immagini al secondo: 25 3 opzioni 4:3 (attuali monitor per computer) 16:9 (standard a cui si tende per il futuro) 2.21:1 (uno standard cinematografico)
*audio: layer MPEG-2 con opzioni 32KHz (frequenza massima: circa 15KHz) 44.1 KHz (frequenza massima 20.000 Hz, standard del compact disc) 48 KHz (qualità superiore quella del compact disc) |
||
... | ||
torna all'indice |