domanda
Perché si pone l'alternativa
tra un Tv tradizionale e un video proiettore a cristalli liquidi? Non ci
sono anche gli schermi piatti? E i proiettori con cinescopio?
Ho l'impressione che la tecnologia dei nuovi schermi piatti (al
plasma, ai cristalli liquidi o con le varie tecnologie impiegate) siano
ancora in una fase sperimentale. Non ostante la loro presenza aleggi sul
mercato ormai da dieci anni, mi paiono insomma ancora una cosa che è
passibile di miglioramenti e di assestamenti di mercato. La loro qualità
d'immagine (se il modello è buono) è ineccepibile. Ma mi
pare che sia il loro rapporto tra qualità e prezzo a dover migliorare.
In altre parole, mi pare che l'alternativa di questi schermi sia scarsamente
significativa sotto i 30", e troppo costosa sopra. In altre parole, mi
pare che (fin che i prezzi dei 70" non scendono alla metà della
metà) siano più adatti ai computer portatili che all'home
theatre...
Quanto ai video proiettori a cinescopio, si deve dire che la tecnologia
è molto rodata e in qualche modo assestata. Ma i modelli economici
mi paiono produrre immagini di qualità cattiva. Quelli costosi propongono
un'immagine molto, ma molto buona; ma costano una vera ed autentica follia.
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I videoproiettori sono un oggetto molto meno consciuto rispetto ai
televisori. Ed eccospiegato il perchè di queste note. Essi
appartengono a due categorie: vi sono quelli a retroproiezione (hanno tutti
i difetti dei televisori, ma ci si vede un po' più male). e quelli
a proiezione frontale, come quello in figura. Questi ultimi funzionano
più o meno come un proiettore cinematografico o per diapositive.
Hanno nella loro parte anteriore un obiettivo da cui esce un fascio di
luce che va a colpire uno schermo posto a distanza. Più lo schermo
viene allontanato, più l'immagine è grande.
All'infinito? Naturalmnete no: ad un certo punto l'immagine diviene
troppo poco luminosa. Quindi, per ciascun modello si dichiara una "dimensione
massima dell'immagine": Non è "massima" nel senso che da lì
in poi succede qualcosa: semplicemente, è troppo scura. In genere
occorre tenere le dimensioni al di sotto di questo limite, meglio avere
una certa qual scorta di luminosità...
Il funzionamento del proiettore
a cristalli ricorda molto da vicino quello un proiettore di diapositive.
Vi è una lampada, un obiettivo e in mezzo un piccolo schermo. La
diapositiva o (nel nostro caso) un display a cristalli liquidi.
I videoproiettori possono naturalmente
essere collegati alle varie sorgenti (lettore di DVD, di videodisco, videoregistratore
VHS...) E' anche possibile far arrivare loro un segnale televisivo, e guadare
la Tv sullo schermo del proiettore. Ma spesso sono forniti senza sintonizzatore
televisivo: si tratta allora di avere per le mani un apparecchio da cui
trarre il segnale (ad esempio, far uscire il segnale S-video da un televisorino
di servizio, o quello da usare durante il giorno...). Guardate bene (quando
fate un acquisto) la dotazione di ingressi/uscite e verificate se è
adeguata alle vostre esigenze.
Tenete conto che occorre porre le varie sorgenti da qualche parte,
e che non possono essere troppo distanti dal proiettore. Quindi, possono
essere in un armadio a un metro o due, ma non in un'altra stanza. Sarebbe
troppo comodo, vero?
I videoproiettori possono occupare
uno spazio molto ridotto. Possono addirittura rivelarsi l'elettrodomestico
che ingombra meno in casa: perfino meno di un tostapane o di uno spremiagrumi,
che occupano spazio negli armadietti.
Se si monta il proiettore sul soffitto (come in figura) si finisce
con avere una stanza in cui lo spazio occupato dal tutto è irrilevante:
lo schermo può essere un semplice muro, e il soffitto non è
di certo uno spazio affollato come gli armadietti che contengono il tostapane...
Naturalmente è meglio proiettare
su uno schermo anzichè su un muro. In questo caso vi sono degli
schermi che si abbassano e si alzano, arrotolandosi come una saracinesca.
Il costo non è tale da rovinare nessuno: alcune centinaia di migliaia
di lire. Gli schermi che salgono e scendono possono quindi essere montati
davanti ad un armadio o anche a metà stanza, appendendoli
al soffitto.
I videoproiettori di oggi si dividono
in due categorie: quelli a cinescopio (in fase calante) e quelli a cristalli
liquidi (in entusiasmante ascesa).I proiettori a cristalli liquidi economici
sono economici quanto un buon TV.
Vi sono discreti modelli in grado di formare una immagine di due o
tre metri di base a meno di tre milioni. Se si sale di prezzo salgono vertiginosamente
anche le prestazioni, ma i prezzi divengono proibitivi.
I problemi che danno i proiettori
sono due: innanzitutto, le lampade da proiezione si consumano e sono care.
Da questo punto di vista sembrerebbe meglio scegliere i proiettori a cinescopio,
che è una tecnologia collaudata e che usano componenti che durano
una vita. Ma questi ultimi (se sono buoni) sono stanto costosi da permettervi
l'acquisto di una bella fila di lampade.
Il secondo punto nero è dato dal fatto che i proiettori esigono
il buio, perchè sono meno luminosi dello schermo del solito TV.
Quindi, OK per il film noleggiato da guardare la sera in pantofole.
Non bene invece per seguire i giochi a premi il pomeriggio mentre si sciabatta
per casa facendo altro. Per chi si fa un proiettore, un secondo Tv è
insomma un obbligo. Non si compra un proiettore per risparmiare il mezzo
milione di un televisore. Ma per fornire una marcia in piu' alla nostra
casa. Nel momento giusto e all'ora giusta. E -permettetemi di dirlo- con
il programma giusto, che meriti attenzione e coinvolgimento emotivo...
La qualità d'immagine di
un proiettore come quelli visti fin qui è sensibilmente peggiore
di quella vista su un buon cinescopio (=Tv tradizionali). Ma la sensazione
che deriva dalle grandi dimensioni e dallo schermo piatto è emozionante,
ed in effetti si compensano questi difetti.
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