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L'
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introduzione
alla ricezione da satellite
oggetto più caratteristico e più noto del mondo della
ricezione da satellite è certamente la parabola. Qui a destra ne
vedete un esemplare. Essa ha il compito di "raccogliere" sulla sua superficie
l'emissione del satellite, di rifletterla e di concentrarla su un punto
davanti a sè (il "fuoco") dove viene posta l'antenna vera e propria
(il blocco LNB) opportunamente distanziata da un braccio. Quindi, il segnale
viene riflesso e concentrato sull'oggetto illustrato sotto (è il
modello TW5848 della Telewire). Questo blocco cattura il segnale, lo amplifica
e lo trasforma in una frequenza più adatta ad essere trasportata
dal cavo di discesa.
---la
parabola Una domanda che viene spesso posta è: "quanto dev'essere grande
una parabola?". Il diametro di una parabola dipende dall'area geografica
in cui la si installa. L'impianto non risente della zona in cui siamo
(non vi è alcuna differenza se siamo in pianura o in montagna, vicino
al mare o sulle vette del Cervino). Ma la forza del segnale varia a seconda
di come il satellite irraggia il suo segnale verso la Terra. Il satellite
viaggia infatti alla stessa velocità con cui la Terra gira, e ai
nostri occhi (girando quello con noi) sembra che occupi sempre la stessa
porzione di cielo. Se il satellite "punta" il suo raggio verso il Nord
Europa, l'Italia riceve un segnale ai margini della zona utile, e
quindi più debole. Se invece un satellite "puntasse" verso l'Africa,
avvantaggerebbe in Europa le regioni meridionali . I satelliti attuali
( e si suppone anche quelli futuri) puntano al centro dell'Europa, e quindi
privilegiano la Germania e gran parte della Francia. Le regioni italiane
più settentrionali sono in qualche modo comprese nella fascia di
maggior privilegio, ma si passa presto in aree geografiche dove la
forza del segnale non è al massimo delle sue possibilità.
Nelle zone d'Italia meglio servite (Alpi, prealpi e una piccola parte
di pianura lombardo-veneta) si possono usare allora parabola piccole, con
60 cm di diametro, perchè il segnale è abbastanza forte.
Nelle zone più a Sud occorre raccogliere più segnale, perchè
questo è più debole. Quindi, servono parabole più
grandi (80 cm) . Occorre una grande superficie per raccogliere una
quantità maggiore di segnale. Ciascun satellite (es. Astra o Eutelsat)
può puntare in modo diverso, e quindi in teoria potrebbero occorrere
antenne diverse per ogni satellite. Il diagramma con le varie aree servite
dal satellite viene chiamato in gergo "footprint" (impronta) ed è
analogo a quello illustrato in questa pagina.
Sulle parabole, si devono dire ancora alcune cose. Prima di tutto la cosa più curiosa: ricordate che non necessariamente vanno poste in alto, sui tetti, come avviene con quelle normali. Possono benissimo stare a terra, nel cortile, magari dietro la casa o a fianco del garage: se "vedono" la porzione di cielo interessata dal satellite, vanno bene anche al suolo! In secondo luogo, vi è la necessità di orientarla a Sud- sud-est. Quindi, per chi avesse l'appartamento esposto in altro modo, è necessario porle sul tetto. Per tuti gli altri, l'antenan può essere posta su un terrazzo, su un balcone, perfino su una staffa fissata al muro. I vari kit portano delle istruzioni per il montaggio, e di solito è una cosa meno drammatica di quello che si può imamginare. Ricordate se mai di fissarle con grande cura innanzitutto per evitare che si muovano al primo colpo di vento, facendovi perdere il segnale. E soprautto per evitare che cadano anche durante un forte temporale, arrecando magari danni a cose o persone... L'alternativa sta nel chiedere l'installazione di un'antenna condominiale, anche se un impianto fatto bene è molto costoso. In terzo luogo, tenete conto che non vi sono solo antenne bianche. Si vedono a volte delle antenne che stanno malissimi, sopratutto nei borghi antichi. Si possono scegliere antenne colorate di scuro o comunque colorarle in modo adeguato. ---analogico
o digitale?
Una buona parabola va bene sia per la ricezione dle segnale digitale che per quello analogico. Ma -una volta installata quella- eccoci al problema: scegliere un sintonizzatore digitale o quello analogico? La differenza è enorme: vi sono buoni analogici a meno di duecentomila lire, i digitali vanno un po' sopra o un po' sotto il milione. Fino a pochi mesi fa l'analogico sarebbe stato una buona alternativa: di canali ve ne erano tanti. Da qualche mese a questa parte ( a parire dalla fine del '98) vi è uan vera emorragia di emitenti che vanno verso il digitale. E poi prima o poi si impone la scelta di uno di questi sintonizzatori più evoluti... Al giorno d'oggi direi che la scelta milgiore va sul digitale. -----il
puntamento
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La
linea al centro del disegno delimita la zona in cui si ha una ricezione
ottimale anche con parabole da 60 cm. Tra la zona delimitata
e l'altezza di Firenze qualcuno riceve decentemente alcuni satelliti ancora
con questo diametro. A Sud occorrono parabole di dimensioni ( e costo)
maggiori.
---le
caratteristiche
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LE
VARIANTI-
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L'impianto
più semplice è costituito da una
1-parabola, da una 2-antenna (con dentro l'LBN) posta davanti alla parabola, da un 3-cavo di discesa e da un 4-sintonizzatore. Naturalmente
questo
va collegato all'ingresso RF (il connettore per antenna) o (meglio!) alla SCART di un buon 5-televisore. Il programma può essere registrato su 6-videoregistratore partendo da un' altra SCART del TV. -
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IL
DUAL FEED
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L'impianto
dual feed serve a captare le
emissioni di due differenti satelliti, posti l'uno accanto all'altro. Si usano due LBN, posti su una staffa uno accanto all'altro, alla distanza adatta per ricevere il segnale (concentrato dalla parabola) ciascuno di un satellite diverso. Servono due cavi e due ingressi nel sintonizzatore. E si ricevono sia i canali astra che quelli eutelsat. -
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IL
ROTORE
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In
altri impianti si adotta un sistema più
complesso: la parabola e l'LBN sono montati su un'asta che può girare (spostata da un motore) e orientarsi verso un satellite o l'altro. Vi sono sintonizzatori che (una volta sintonizzato il canale) chiedono di specificare anche la posizione del satellite, in modo che ogni volta che si sintonizza q uel programma essi inviano automaticamente al motore la tensione per girare e portare l'antenna sulla posizione adatta. Questi sistemi naturalmente sono piuttosto complessi e più costosi di un semplice dual-feed, ma non sempre il dual feed può funzionare in modo ottimale a causa della scarsità del segnale. |
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