Quasi la metà degli uomini che incontrate ogni giorno per la strada morirà per problemi legati al sistema cardiocircolatorio. Insomma, una vera e propria strage di proporzioni inconcepibili.
Si può fare qualcosa? Si. Se le cose stanno così, se non è una strage inevitabile, allora occorre assolutamente imporre due cose:

1-si deve fare informazione
2-si devono conoscere quattro misure di verifica e di prevenzione per evitare di arrivare a quando il cuore e i vasi sono ormai rovinati. Irrimediabilmente. Con alcune precauzioni si potrebbero salvare centinaia di migliaia di vite!

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UNA VERA E PROPRIA STRAGE
COSA CONTROLLARE?
(questa pagina)
IL MECCANISMO
LA PRESSIONE ALTA
IL PROBLEMA
L'INFARTO
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Qualche tempo fa si davano dei valori rigidi di colesterolo e di trigliceridi, e si imponeva ai pazienti di non superare quei valori. Oggi appare chiaro che il valore "colesterolo" non ha alcun significato, perchè la situazione ideale comporta un basso colesterolo "cattivo" e un valore elevato di colesterolo "buono". Che senso ha continuare a pubblicizzare prodotti che "abbassano il colesterolo"?

L'esame che viene consigliato a tutti è chiamato "assetto lipidico" e consiste nella valutazione di quattro parametri:
colesterolo totale
colesterolo buono
colesterolo cattivo
trigliceridi (grassi).

Il colesterolo totale serve per lo più a calcolare il colesterolo cattivo secondo la formula di Friedwald:

Colesterolo LDL = colesterolo totale - (colesterolo HDL + (trigliceridemia/5))

ovvero, si prende il valore di trigliceridi, lo si divide per 5 e il risultato viene sommato al colesterolo buono (HDL). Ora si sottrae questo valore da quello dle colesterolo totale.

Viene dato un indice di rischio, che si ottiene dividendo il colesterolo totale per il colesterolo buono. Se il valore ottenuto è basso, l'indice di rischio per l'infarto è basso, se supera il 5 nell'uomo e il 4.5 nella donna il rischio diventa elevato.
Espresso come formula si ha

indice di rischio = (colesterolo totale/HDL)

( dev'essere inferiore a 5 se uomo o a 4.5 se donna)

Ma a quali linee guida ci si dovrebbe attenere?

Per prima cosa occorre dire che non è del tutto scontato che questi valori siano da seguire in modo rigido. Sul tema vi sono ancora molti argomenti da approfondire e molte cose da scoprire. Tuttavia per il principio di precauzione (meglio non rischiare) le linee guida da seguire dovrebbero essere:

colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl
colesterolo buono (HDL): maggiore di 40 mg/dl
trigliceridemia: compresa tra 50 e 170 mg/dl
colesterolo cattivo (LDL): inferiore a 160 mg/dl


 


 

I VALORI DI COLESTEROLO E GRASSI
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