1 - realizzare le piste ciclabili
2 - renderle utilizzabili e sicure

Le linee che mi propongo sono volte a :
1-favorire gli studenti che arrivano a Piola/Lambrate in metro o ferrovia
2-in modo che possano andare in bicicletta all’interno di città Studi (architettura, politecnico, mensa, neurologico, istituti medici e didattici) dalle stazioni del metro/treno e da uno di questi posti all'altro.
3-collegare quest'area sia con il parco Lambro che con la sede universitaria in centro.
4-collegare quest'area con il Castello/Sempione e con le ferrovie Nord.
5-collegare città studi con il parco Forlanini e poi con la pista di via Mecenate
6- Collegare con la stazione di Garibaldi

(questo passando magari per una modifica della normativa per il trasporto delle bici in metro' e accompagnando i provvedimenti sulla pubblicizzazione della possibilità di trasporto delle bici sui treni (mi risulta siano moltissimi soprattutto gli iinterregionali)
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I grandi viali di Città Studi si prestano semplicemente con una riga dipinta per terra a degli spostamenti da un istituto all'altro e (attraverso via Strambio o meglio via Mangiagalli) raggiungere il marciapiede Est di via Valvassori Peroni, che potrebbe essere percorso dal suo inizio a Sud (compresa la parte sterrata) fino a Lambrate. Occorrerebbe solo una variante nella zona Nord della via, in cui sarebbe opportuno deviare la pista contro il percorso della ferrovia. Si arriva a Lambrate con pochissimi interventi.
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Aggiunta: dal fondo (Sud) di via Valvassori Peroni si potrebbe studiare un percorso che consenta il sottopassaggio di via Amedeo (eliminando gli stupidissimi angoli del sottopassagio, mi piacerebbe conoscere il genio che li ha progettati) e riallacciando il percorso con Lambrate da una parte (passando per l’istituto turistico e l’ufficio delle entrate) e dall’altro collegando questa pista immaginaria lungo via Valvassori Peroni con la pista che c’è sul cavalcavia Buccari, facendo arrivare quest’ultima al parco Forlanini e da qui alla pista preesistente di via Mecenate. Si tratta di pochi aggiustamenti e della solita riga per terra in vie poco trafficate da auto e pedoni e attraverso il parco.

Torniamo a Lambrate arggiunta dalla pista di via Peroni. Con poche sistemazioni e ancora una riga per terra si potrebbe far proseguire la pista sui marciapiedi o nel controviale di via Rombon e poi attraverso via Rolle farla arrivare al parco Lambro (e se si vuole a Segrate).
Il percorso interno a città studi rasenta la banalità: righe dipinte per terra sui grandi viali.
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DA CITTA' STUDI AL CENTRO: Naturalmente è un po' piu' complesso il discorso verso il centro, ma niente di difficile: si potrebbe studiare un percorso che si avvale della pista di viale Argonne - Indipendenza (ma perchè non ci sono già le righe per terra?) - Concordia- Bianca Maria (in fianco allo spazio per i cani ci sta un pista) e poi verso il centro con via Mascagni, fino a S. Babila, da qui corso Europa verso la Statale (attraversamento epr p.zza S. Stefano e/o fiancheggiando il Duomo verso il Castello/ferrovie Nord (direzione già percorribile in bici).

alternativa Percorso alternativo: da CittàStudi si prende via Juvara per arrivare in via regina Giovanna, con alternative sopra e sotto questo viale fino a corso Buenos Aires. Qui ci sono un paio di soluzioni per arrivare ai Bastioni (recentemente rimessi a posto e incomprensibilmente senza pista) mediante i quali si raggiunge facilmente via Manin che è attrezzabile con la solita banale striscia dipinta sul marciapiede fino a Turati, ovvero in via Manzoni. Non è poco esssere arrivati fin qui, ma via Manzoni è impercorribile, allora si puo' deviare in via Giardini e raggiungere l’isola pedonale tra il Duomo e il Castello nel punto in cui è percorribile dalle bici.

alternativa Si potrebbe studiare il collegamento all'Università mediante un percorso un po' piu' complesso che tocchi la Besana e via S Barnaba, dove purtroppo non bastano le righe per terra ma serve qualche aggiustamento.

Se la pista descritta che arriva a p.ta venezia prosegue (facile facile) sui Bastioni di Porta Venezia, si prosegue lungo i Bastioni usando i controviali poco o per nulla utilizzati, e a volte interrotti, e si piega a Sud lungo i Bastioni di Porta Volta si arriva senza gradi difficoltà a raccordare la pista con quella già presente che gira attorno al Parco Sempione.
Davanti al Castello si puo’ ipotizzare il collegamento con le Ferrovie Nord, con quel che comporta il collegamento con l’hinterland.



1 - da Città Studi si può raggiungere senza opere significative la stazione (Ferrovie e Metrò) di Lambrate, e poi il Parco Lambro.
>>> Dalla parte opposta è facile raggiungere via Mecenate, e la pista attuale.

2- Offrire un percorso interno a città Sudi è addirittura elementare: con delle semplici righe dipinte si possono collegare la mensa, architettura, il Politecnico, il neurologico, i vari istituti di medicina e le aule del settore didattico.

3-Il centro non è poi così diffficile da raggiungere, aggiungendo un po' di piste a quelle esistenti.

4-da Porta Venezia si potrebbe andare senza difficoltà al Castello e da qui alle ferrovie Nord. Anche Garibaldi può essere raggiunta facilmente.