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LA DIETA
Consideriamo
il caso (abbastanza comune) che voi o qualcuno della vostra cerchia di
conoscenze sia in sovrappeso. Oppure, che debba far scendere certi indici
come i trigliceridi nel sangue, la glicemia, il colesterolo. Cosa si deve
fare? Per questo problema che investe milioni di persone al mondo sono
state messe a punto innumerevoli strategie. Si va dai farmaci a degli alimenti
che dovrebbero far dimagrire, ai bagni di alghe fino a degli espedienti
che anzichè far perdere grasso fanno perdere semplicemente acqua
(es. saune). Dopo decenni di tentativi, si vede che il metodo più
sicuro e più universale per perdere peso in modo stabile consiste
nell'abbinamento di due fattori.
Questi
due fattori sono
a-la
dieta
b-l'esercizio
fisico.
E'
importante premettere che servono tutti e due. Quasi tutti sanno che per
dimagrire servono la dieta e l'esercizio fisico, ma molti sbagliano pensando
che serva o la dieta o l'esercizio fisico. Molte diete falliscono infatti
perché chi le segue diminuisce l'apporto di energia, ma riduce anche
il suo consumo, grazie ed una vita sedentaria, priva di sport e di movimento
fisico.
E'
come se si volesse ridurre la quantità di benzina presente in un
serbatoio: occorre diminuire la quantità di benzina quando si va
al distributore, ma occorre anche aumentare il consumo dell'automobile,
in modo che la benzina (tanta o poca che sia) non si accumuli nel serbatoio.
Allo
stesso modo, se si vuole diminuire la riserva di energia dentro il corpo
umano (che corrisponde alla benzina dell'automobile) non basta ridurre
l'introduzione di cibo (ovvero, non basta diminuire il rifornimento) ma
occorre anche accelerarne il consumo.
Quindi,
non occorre solo ridurre l'energia potenziale introdotta col cibo, ma anche
la sua effettiva trasformazione in energia,altrimenti si accumula come
energia potenziale, ovvero come grasso.
*
Si incontrano spesso persone che rifiutano dei programmi di esercizio fisico,
perché puntano tutto sulla dieta.
Da un'indagine statistica, si vede che molte donne (quando decidono di
dimagrire) si comportano in questo modo. E -dicevo- è un atteggiamento
sbagliato. Succede infatti che davanti ad una minore introduzione di cibo,
si assista ad un fenomeno molto noto ai fisiologi: il corpo si adatta al
minor cibo, e sfrutta più a fondo quel poco che viene introdotto.
Il risultato è che non si scende di peso, o (a seconda dei casi)
non si smette di aumentare di peso anche con una buona dieta.
*
L'altro errore molto comune viene commesso da quelli che dicono: io soffro
troppo a ridurre il cibo che mangio. Piuttosto che ridurre il cibo, preferisco
fare palestra, preferisco spendere più energie, in modo da consumare
di più di quello che introduco.. Sono coloro che puntano
tutto sul dispendio
di calorie. E' una posizione
che si sente con una certa frequenza, ma è ormai dimostrato che
non porta a nulla. E' stato infatti dimostrato che il corpo ha raggiunto
un suo equilibrio, un equilibrio sbagliato perché porta ad ingrassare.
Se aumentano le richiesta di energia, il corpo cerca naturalmente a mangiare
di più.
i tre
errori più comuni
1-faccio
una dieta e basta
No: occorre anche spendere più energie (con maggior attività
fisica) per compensare una maggior efficienza delle trasformazioni interne
degli alimenti
2-aumento
solo il consumo di energie
No:viene più fame, e se questa viene soddisfatta liberamente si
compensa la perdita di energia
3-faccio
una dieta molto energica per un periodo breve
No: occorre una dieta adeguata (mai troppo forte!) da portare avanti per
mesi o per anni.
Il terzo
errore (molto comune) consiste nella scelta di fare diete in cliniche o
programmate, oppure nella mancanza di costanza. Per quel che riguarda le
prime, occorre dire che possono essere utili per ridurre il peso, ma poi
occorre mantenerlo basso, e non si può tornare a mangiare quello
che si vuole, se non si vogliono rendere inutili. Il caso più comune
è tuttavia la mancanza di costanza. Si parte con ogni buona intenzione,
e però poi ci si lascia tentare da una brioche o da una pizza, e
poco tempo dopo la dieta si sfalda come neve al sole. Molte persone che
si comportano così dopo qualche tempo ricominciano a fare la dieta,e
poi la abbandonano e così via. Non è questo un problema di
facile soluzione, ma un aiuto ad impedire questi abbandoni sta nello scegliere
una dieta adeguata, che non costi troppo sacrificio. Infatti la buona volontà
a volte porta a strafare, e ad eliminare troppo cibo. Si crea così
un desiderio di cibo, e si innesta un circolo vizioso.
Molto meglio tanti piccoli sacrifici mantenuti per anni che sacrifici grossi
mantenuti per una settimana o un mese.
Sopra è
stato detto che a volte si ingrassa perché si sommano (per mesi
e per anni) dei piccoli eccessi: ad esempio, come è stato detto,
un biscotto in più al giorno. Allo stesso modo si devono sommare
delle piccole correzioni giornaliere per creare alla fine una riduzione
di grasso anche consistente.
Il suggerimento
che si può dare allo stato attuale delle conoscenze scientifiche
è il seguente: non fidatevi nè dei farmaci (Ponderal, ecc.)
nè dei rimedi miracolosi, che a volte creano un'apparente diminuzione
di peso (es. le tisane che buttano fuori acqua ma non grasso). Fondate
invece la vostra scelta su due pilastri: l'aumento dell'attività
fisica
e la dieta. La dieta dev'essere graduale e compensata: deve contenere proteine,
grassi e zuccheri (che sono anche sotto forma di farinacei: pane, pasta,
ecc) in modo equilibrato.
Una
dieta troppo drastica porta sempre e comunque a delle carenze di vitamine
o di erti componenti che sono invece essenziali per l'alimentazione corretta.
In queste
pagine viene riportato un esempio di dieta da 1400 Kcalorie al giorno circa.
Si tratta di una dieta molto, molto drastica. Prendetela come esempio di
base, sapendo che ogni aggiunta comporta un aumento di calorie corrispondente
all'aggiunta (vedi oltre). Una dieta come questa può portare ad
una diminuzione di peso molto forte, e non può essere mantenuta
per sempre.
Una
volta che si raggiunge il peso ideale, la si corregge in modo da renderla
meno stretta, e consentire solo un mantenimento dei risultati raggiunti.
Se avete raggiunto il peso ideale con una dieta come questa, oppure se
il vostro problema è quello di mantenere il peso senza aumentarlo,
ebbene, seguite delle diete che vi concedono più cibo e più
calorie.
A seconda
del fisico e dell'attività di ciascuno, una buona dieta di mantenimento
oscilla tra le 2300 e le 3000 Kcal. Quindi, una dieta di mantenimento dei
risultati raggiunti o del vostro peso attuale potrebbe essere addirittura
il doppio di quella che vi alleghiamo. Non prendete questo discorso alla
lettera, perché vi sono persone che con 3000 Kcalorie al giorno
ingrassano (specie se conducono una vita poco attiva). Ma non vi consigliamo
mai e poi mai di scendere sotto le 1500 Kcalorie al giorno. Non i consigliamo
insomma di scendere mai sotto la dieta che alleghiamo. Se scegliete di
seguire una dieta, non saltate mai un pasto. Saltare un pasto porta ad
un risparmio di energie solo apparente,e vi mette sottosopra le abitudini,
aumentando la fame al pasto successivo. Fame che vi potereste ritrovare
in seguito. Quindi, è necessario non aumentare il cibo rispetto
alla dieta, ma per molti è bene anche non diminuirlo.
Dipende
un po' dalle strategie che uno adotta, e dalla psicologia di ciascuno:conosco
persone più metodiche che preferiscono seguire meticolosamente la
dieta, ed altre che la seguono scrupolosamente perché trasgredire
li porta a farlo troppo spesso
conosco
altri che preferiscono "risparmiare" un po' di cibo e concedersi (una volta
alla settimana) quello che hanno risparmiato. Ad esempio, risparmiare 30
Kcal al giorno (più o meno, una fetta biscottata in meno) e permettersi
una bella fetta di torta la domenica, o cose del genere.
Alcuni
di voi saranno interessati a queste cose perché si sentiranno in
sovrappeso, altri leggeranno queste cose per curiosità. Anche coloro
che non temono il sovrappeso dovrebbero comunque leggere queste cose, perché
è possibile che prima o poi si trovino nelle condizioni di aumentare
di peso, e peggiorare le proprie prestazioni fisiche. Non dite mai sono
cose che toccano gli altri, perché potrebbero toccare anche a voi.
Tra gli obesi vi sono molte persone che a scuola venivano prese in giro
dai compagni perché erano troppo magre...
(segue
...)
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