parte prima.
I GLUCIDI indice di questa parte: I-introduzione generale II- zuccheri e farine (i vari tipi di glucidi) |
Gli alimenti
sono le sostanze che (introdotte nell'organismo) sono utili per il suo
funzionamento. Dal punto di vista della nutrizione potremmo distinguerli
(anche se approssimativamente) in due categorie:
Essi sono costituiti da a-polisaccaridi
b-zuccheri
composti.
c-zuccheri
semplici.
PARTE PRIMA
Il discorso sui glucidi è probabilmente il “nocciolo” del discorso più generale sul metabolismo. Molte persone sono interessate anche al discorso sulle proteine (sopratutto coloro che fanno molto sport o si dedicano al body building) e molte persone sono interessate anche al terzo gruppo di sostanze nutritive ( i grassi) perché hanno una stretta correlazione con problemi molto diffusi (colesterolo, ecc.) Ma i glucidi restano il campo più importante per comprendere il funzionamento dell'alimentazione. Con la parola “glucidi” si intende un gruppo di alimenti che comprendono zuccheri semplici e altri alimenti che (nell'organismo) vengono tutti ridotti alla fine sotto forma di zuccheri semplici. Le famiglie di glucidi sono: prima
famiglia
Gli alimenti ricchi di polisaccaridi sono sopratutto farinacei (pane, pasta...) legumi (fagioli, piselli, ceci...) ed altri vegetali ricchi di amido (castagne, patate) e frutta in generale. la parola è composta da “poli” (molti) e “saccaridi” (zuccheri), ovvero sono composti da “molte molecole di zucchero” (=monosaccaridi) disposte in catene più o meno lunghe. In altri termini, i polisaccaridi come quelli contenuti nel pane non sono altro che molecole formate da zuccheri semplici (ad esempio glucosio) che si uniscono tra di loro, mantenendo la loro struttura e perdendo solo delle molecole di acqua. *segue (con il testo in colore blu) una nota sulla chimica, che costituisce un semplice approfondimento non essenziale per la comprensione dei fenomeni pratici legati al metabolismo* La struttura generale dei polisaccaridi è: (C6-H10-O5)n Ovvero
sono costituiti da una catena
formata da un numero “n” gruppi elementari C6-H10-O5 . L'alimento più
comune tra i glucidi (l'amido contenuto nella farina) è formato
da circa 400 di questi gruppi C6-H10-O5
uniti l'uno all'altro.
Sono
rappresentati sostanzialmente in due versioni:
I polisaccaridi sono contenuti in tutte le cellule vegetali. Nelle normali piante che ci circondano i polisaccaridi costituiscono circa i 3/4 del loro peso. I polisaccaridi
dal punto di vista nutritivo (oltre che generale) vanno distinti in:
I polisaccaridi come l'amido invece, all'interno dell'organismo sono digeriti mediante degli appositi enzimi e trasformati in maltosio. Il maltosio viene poi scomposto in forma di glucosio. Quindi, alla fine, i farinacei e gli altri alimenti che contengono polisaccaridi vengono trasformati in pure molecole di glucosio.
CONCLUSIONI: 1-Per
essere ancora più chiari: anche pane, pasta, ecc. generano delle
pure e semplici molecole di glucosio, esattamente come se avessimo mangiato
zucchero.
seconda
famiglia
1-A questa famiglia appartiene il classico “zucchero” . E' un classico “disaccaride”, in quanto è costituito da due molecole di zucchero semplice. Più precisamente, è costituito da una molecola di glucosio e una di fruttosio. Il saccarosio viene convertito molto facilmente in questi suoi due componenti. E' quindi una eccellente fonte di energie, in quanto l'energia è concentrata e facilmente assimilabile. I polisaccaridi invece richiedono un processo più lungo e laborioso. 2-Un altro disaccaride è il maltosio. Nell'uomo i polisaccaridi (pane, farina...) sono trasformati in maltosio prima che in zucchero semplice (glucosio). Il maltosio è scarsamente presente in natura: lo si trova ad esempio nei semi in stadio di germinazione. Il maltosio è costituito da due molecole di glucosio. Questa è la differenza con il comune zucchero (saccarosio) che (come abbiamo detto) è invece costituito da una molecola di glucosio e una di fruttosio. 3-Il
terzo disaccaride che citiamo qui è il lattosio,
ovvero lo zucchero composto contenuto nel latte. Il latte delle varie specie
ha un diverso tenore di questo zucchero. Ad esempio, nel latte umano vi
è oltre il 6% di lattosio. Tenete presente che il latte di mucca
ne è più povero: siamo sul 4.5%. Il lattosio è composto
da una molecola di glucosio e una di galattosio. Il galattosio non si trova
in natura, almeno in modo rilevante. Viene formato dalle ghiandole mammarie
a partire dal glucosio. Il valore energetico maggiore del latte non è
dovuto alla presenza di lattosio, ma al suo tenore di grassi. Infatti il
latte parzialmente scremato o scremato è un alimento relativamente
poco energetico, per lo meno apporta molte meno energie rispetto ad altri
alimenti largamente diffusi in natura.
terza
famiglia
I glucidi
appartenenti ad entrambe le due famiglie viste fin qui, ovvero sia quella
degli zuccheri composti (lo zucchero comune, il lattosio...) e quella dei
polisaccaridi (farinacei, pane, ecc.) vengono tutti trasformati in zuccheri
semplici.
1-Lo zucchero semplice più noto è senza dubbio il glucosio. Il metabolismo del glucosio è fondamentale per la nutrizione dell'uomo, che non solo non può vivere senza glucosio, ma che è molto sensibile anche solo ad un suo abbassamento che porta a sintomi gravi fino al coma e alla morte. Un abbassamento della soglia del glucosio viene chiamato ipoglicemia, un aumento viene chiamato iperglicemia. Sul suo metabolismo saranno esposte delle note più avanti. Il diabete potrebbe essere inteso in modo molto approssimativo come un'alterazione del metabolismo del glucosio. 2-Un
altro zucchero semplice è il fruttosio.
In natura è spesso associato al glucosio, mescolato a questo (nei
succhi della frutta) o combinato (come nel saccarosio).
|
|||||