I minerali
IL SODIO
chimica: è
un metallo, che non si trova tuttavia in natura come tale, ma sotto forma
di sale. Il sale di più comune e conosciuto è rappresentato
dal cloruro di sodio, che è poi il comune sale da cucina.
dietetica:molti
dietologi sostengono che nei Paesi industrializzati si tende a ingerire
troppo sale. Dicono che la quantità di cloruro di sodio ottimale
dovrebbe essere sui tre grammi o tre grammi
e mezzo al giorno, mentre in realtà
se ne ingeriscono 6-18 grammi. Notate che circa la metà del sale
è aggiunto quando si cucina, ma una buona metà
è già presente come costituente dell’alimento stesso:
contiene cloruro di sodio anche la carne, la verdura, eccetera.
Quindi, il sale presente negli alimenti sarebbe di per sè sufficiente
ai bisogni dell’organismo, senza alcuna aggiunta di sale da cucina. In
effetti se ci si abitua a stare indietro con il sale, i cibi sembrano comunque
saporiti. In realtà (al di fuori di una norma igienica generale)
per chi non ha particolari malattie (sopratutto la pressione alta) un certo
eccesso di cloruro di sodio non pare essere più dannoso di tanto.
Per chi vuole comunque continuare a condire i cibi con parecchio sale,
e per chi ha la pressione alta, vi sono nei negozi e nei supermercati degli
appositi “sali” che contengono poco sodio.
medicina: i valori
normali di sodio nel plasma sono:
grammi per litro |
milliEquivalenti/l |
mmol/litro |
3,11 - 3,34 |
135 - 145 |
135 - 145 |
nota: è sempre bene controllare
i valori normali forniti con l'esame, percheè i valori indicati
possono essere diversi a seconda della tecnica usata per l'esame.
Il sodio è lo ione che determina principalmente
la distribuzione dei liquidi nei vari tessuti, e il passaggio dell'acqua
nei vari compartimenti (es.dal sangue alle cellule..) E' quindi implicato
negli edemi ("gonfiori...") eccetera.
Un forte aumento di glucosio nel sangue può portare ad un aumento
del sodio presente dentro le cellule: il sodio totale è uguale,
ma viene "sequestrato" dentro le cellule e il sangue può
sembrarne povero.
Vi può essere invece una diminuzione
vera di sodio quando si perdono liquidi (es.
con vomito, diarrea, ustioni...) in caso di nefrosi, iperglicemia, alterazioni
dei grassi nel sangue...
Una diminuzione del sodio è anche tipica di molte affezioni del
cuore, fegato e reni.
Un aumento del sodio nel plasma richiama acqua dai tessuti, aumenta il
volume del sangue e quindi umenta la pressione.
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