TRE DOMANDE SU


DELL'ADULTO, 
O "DI TIPO II"
 


prima domanda

COS'E?
 

E'la malattia metabolica più diffusa. 
Colpisce circa il 2% della popolazione. 

- La maggior parte dei diabetici hanno la variante chiamata “di tipo II”. Questa forma di diabete (che colpisce quasi un milione di persone solo in Italia) è del tutto senza sintomi, e magari viene scoperto solo quando si manifestano delle complicazioni.

- Le persone a rischio di diabete sono innanzitutto coloro che hanno avuto un diabetico in famiglia. 

- La scoperta di questo tipo di diabete è spesso una sorpresa: colpisce di preferenza persone adulte (dopo i 30 anni) e in perfetta salute, magari un po' grasse, ma che non hanno alcun sintomo e quindi portano avanti il diabete magari per anni. Si tratta anzi spesso di persone rubiconde e piene di energia.

Basta uno solo di questi sintomi per suggerire un controllo : 

1-quando si ha molta sete per un periodo lungo 

2-quando si urina molto e spesso 

3-quando compaiono macchie sopratutto sulle gambe 

Spesso però il diabete decorre senza sintomi, ed è bene per tutti (una volta passata la trentina) fare ogni tanto un esame della glicemia.

Ma coloro che hanno un parente diabetico dovrebbero effettuare questo esame (ed altri) con una certa frequenza, perché sono a rischio.

 


seconda domanda

QUALI 
SONO LE 
CONSEGUENZE?

Le cosiddette “complicazioni” del diabete sono molto temibili: 

1-a qualcuno prende la vista, che può diminuire in modo drammatico per la “retinopatia diabetica”. Il diabete è la causa più comune di cecità in Italia. Si può avere la cataratta che nei diabetici viene ad un'età più bassa del solito. 

2-. Il diabetico è poi predisposto verso l'arteriosclerosie l'infarto. Anche i problemi ai grossi vasi sono quelli tipici dell 'età avanzata, ma nel diabetico si manifestano prima.

3-Il diabetico soffre molto facilmente di infezioni urinarie che possono distruggere i reni, di malattie renali che possono essere gravissime, di infezioni alla pelle e alle mucose. 

4-Il diabetico può soffrire di gangrena al piede, cosa che può portare perfino all'amputazione. Vi sono diverse altre complicazioni, tra cui quelle di tipo neurologico. 


terza domanda

E LA CURA?

.La cura del diabete di tipo II 
dovrebbe partire sempre e comunque con una dieta, da osservare per un mese o due.
Questa dieta andrebbe data da uno specialista, 
in modo da valutare una serie di possibili 
complicazioni e gli esami di laboratorio 
(spesso sono elevati i trigliceridi e/o il colesterolo). 

Alla fine di questo periodo di dieta si può 
valutare se è il caso di prendere o meno 
anche dei farmaci, a seconda di come
il glucosio ha risposto alla dieta. 

Qualcuno dubita dell“utilità di questi
farmaci nella maggior parte dei casi in cui 
essi sono prescritti. 
Purtroppo la probabilità di cadere nelle conseguenze più temibili (cecità, insufficienza renale, ecc) non è proporzionale al livello di glucosio nel sangue. 

La terapia  spesso è rappresentata da un cambio nello stile di vita, impostando una dieta opportuna e un'attività fisica adeguata. In alcuni casi si può e si deve ricorrere anche a dei farmaci.
 

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