IL NUOTO
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2-il dorso  
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presentazione tecnica 

E’ uno stile poco ambito, molti atleti lo considerano un po' lezioso, quasi "da donna", ed in effetti non è in generale uno stile molto amato. Per i principianti ha il grande vantaggio di avere sempre la bocca fuori dall'acqua, e quindi di consentire una respirazione naturale. Per contro ha lo svantaggio che non permette di vedere dove si va, e i principianti dopo la prima metà della vasca cominciano a guardarsi indietro e cose del genere. Occorre ricordare che le piscine ben atterzzate montano delle bandierine che avvertono anche chi guarda in alto dove ci si trova. Verifica che può essere fatta anche guardando i galleggianti che separano le corsie, che cambiano aspetto/colore all'avvicinarsi del bordo.  

STILE. Le gambe battono alternativamente, più o meno come a crowl. La differenza rispetto al crowl è che si possono piegare un po' più le ginocchia e le battute sono più ampie. Sopratutto, i piedi stanno più a fondo, e non rompono la superficie come può accedere col crowl.  

- Le braccia si muovono asimmetricamente, ed effettuano una specie di crowl rovesciato. Ecco la descrizione del movimento: il braccio esce dall'acqua con la mano con la palma all'interno (esce col pollice), percorre lo spazio sopra il nuotatore, cade nell'acqua alla larghezza che corrisponde più o meno alla linea della spalla, e con le palme all'esterno. In poche parole, le braccia ruotano in aria, perchè escono col pollice ed entrano dalla parte del mignolo. La trazione sott'acqua avviene in genere in forma detta "spezzata", ovvero il braccio non rimane diritto, col gomito rigido, ma il gomito resta in basso e la mano che tira l'acqua più in alto. Descrivere la bracciata spezzata è un'impresa improba, e per questo rimando alla figura.   
Anche qui come nel crowl, le due braccia sono sfasate: quando esce dall'acqua una l'altra sta già trascinando... 

PARTENZE. Si parte in modo del tutto originale: ci si butta in acqua in modo asincrono, si afferrano con le mani gli appositi sostegni posti davanti ai cubi, si portano i piedi con le piante appoggiate contro il bordo della piscina, a norma di regolamento i piedi devono stare nell'acqua. Al via si molla il supporto trattenuto con le mani, e coi piedi ci si dà una spinta verso l'alto e l'indietro, e si comincia a nuotare... 

VIRATE: sono come quelle del crowl. (vedi)  
 

CONCLUSIONI: E’ una tipica  nuotata da gara, difficilmente i dilettanti la usano per semplice esercizio, perchè richiede la solita attenzione per non picchiare la testa e in fondo molti trovano il dorso piuttosto noioso. Tuttavia (per chi piace) ha dei vantaggi: il galleggiamento è molto buono, la respirazione naturale non comporta alterazioni dell'equilibrio acido/base dovuto a una cattiva respirazione, può essere fatto con forza o lentissimamente e in fase del tutto aerobia (da questo punto di vista  può essere considerato lo stile di nuoto -e forse lo sport- più aerobio, per il suo facile galleggiamento...) e   così via. 
 
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