Un'immagine simile a quella della figura 2B è stata qui schematizzata come una specie di scacchiera. Ciascuna casella può assumere un certo numero di valori tra lil nero e il bianco. E' la scala dei grigi. Qui vi sono venti caselle. Se ciascuna può assumere 16 valori di grigio, si devono gestire (20 x 16 = )320 informazioni. |
La quantità di misurazioni che si devono gestire varia sia in funzione del numero di aree elementari che si trovano in ciascuna immagine, sia in funzione del numero di valori che può assumere ciascuna misurazione. Qui sopra, le caselle sono state ridotte da 20 a 9. Il numero di informazioni (sempre con una scala di 10 valori di grigio) diviene 60 al posto di 320, ovvero circa 5 volte di meno. |
Quindi, la quantità di informazioni scende anche se (a parità di numero di aree) si riduce la scala dei grig(=valori di grigio per area). Se si usa una risoluzione di 20 pixel (=20 caselle) con solo 3 valori di grigio (0,1,2) ecco che il numero massimo di informazioni da gestire scende anche qui a 60 anzichè a 320. Aumentando il numero di grigi, la quantità di informazioni aumenta enormemente. |
Il
professionista della grafica -non lo si ripete mai
abbastanza- deve fare attenzione a diversi parametri, e
non concentrarsi (è un'errore molto comune) solo sulla
risoluzione ( o definizione) pura e semplice. Uno standard dominante per la digitalizzazione dell'immagine in studio televisivo, è basato sulla misura di 576 aree in senso verticale, e 720 in senso orizzontale. Quindi, si dovrebbero misurare oltre 400.000 aree per ciascuna immagine. In effetti oggi vi sono dei sensori in grado di avvicinarsi a questa risoluzione. Nelle comuni videocamere i sensori (magari da 470.000 elementi ciascuno) sono distribuiti nei diversi colori, ma nelle videocamere professionali (che fanno uso di 3CCD, uno per ciascun colore primario, rosso, verde e blù) la risoluzione può essere completa. Qui siamo arrivati ad un punto cruciale: non ostante
si sia eliminata parte della risoluzione teorica (si è
passati ad esempio da 625 linee a 576) per ciascuna
immagine si è ad oltre 400.000 elementi, che (per 25
immagini) fanno oltre 10 milioni di elementi per ciascun
secondo di programma. Una bella cifra, che richiederebbe
una velocità di trasmissione, di trasferimento enormi; e
una capacità del disco o del nastro tali da mettere in
crisi anche i supporti più moderni. A questi livelli un
CD-ROM (lequivalente informatico di
riferimento del compact disc audio) potrebbe
contenere meno di mezzo minuto di immagini. |
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nota LINEE E RISOLUZIONE La risoluzione corrisponde alla
possibilità di discernere due punti o linee
vicine tra di loro. Ad esempio, unimmagine stampata
a bassa risoluzione permette di distinguere delle linee
poste ad un millimetro luna dallalta, ma non
le linee poste ad un decimo di millimetro. attenzione:
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Accanto alle linee convergenti vi è un numero: quello del numero di linee che (a quelle dimensioni) stanno in un lato. Quindi, si guarda fin dove si vedono separate, e si ha il numero di linee orizzontali o verticali di massima risoluzione. |
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