Uno
degli alfabeti più facili che si possono realizzare è senza
dubbio il classico stile cancelleresco sviluppato in Italia nel '500.
Ecco qui sotto una figua in cui vengono riportate le singole lettere ispirate a quell'alfabto, e la direzione del pennino. Il
rapporto tra corpo e tratto dello stile cancelleresco è molto elevato.
Qui si suggerisce un rapporto minimo (1:9) di cui l'occhio è 1:7,
ma si tratta di una forzatura ad uso didattico, secondo il gisto moderno.
In realtà il cancelleresco antico aveva aste acendenti e discendenti
più lunghe.
Una volta che ci si è impadroniti della tecnica necessaria a costruire alcune lettere ( tra queste sopratutto g, m ed n, f, p.. ) ecco che le altre verranno con una certa facilità. Non
ostante che sia relativamete facile, il cancelleresco resta uno degli stili
più raffinati ed eleganti.
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Uno
tra gli alfabeti più difficili è invece l' Unciale, utilizzato
per pergamene fastose, messali, ecc.
La
sua difficoltà è data dal fatto che il pennino gira su se
stesso in corripondenza delle grazie, per generere questo effetto così
caratteristico.
Il pennino viene tenuto quasi orizzontale. Si tratta evidentemente di uno stile più impegnativo del cancelleresco: le lettere cancelleresche possono essere usate ancor oggi per una lettera elegante (magari scendendo ancora nelle dimensioni del pennino, fino quasi a farlo rassomigliare ad uno a punta tonda). Invece uno scritto in unciale resta una cosa un po' ostentata, e comunque di una certa importanza. In
ogni caso, l' unciale è uno degli stili più interessanti,
e che colpiscono per la sua profonda eleganza un pò arcaica.
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Chiudiamo
questa prima rassegna con uno stile che non poteva essere di certo tralasciato:
l'immancabile gotico.
Presso molta gente comune è spesso considerato lo stile fstoso e calligrafico per eccellenza. Per questa sua fama, non pochi calligrafi un pochino lo snobbano; proprio perchè pare loro un po' troppo scontato. Questo stile (come detto nella sezione che fa riferimento alla storia della scrittura) ebbe una grande e duratura fortuna nei Paesi nordici, mentre nel sud Europa restò sempre una curiosità un po' stravagante. Qui venne conosciuto più recentemente, ovvero nel periodo romantico (nel XIX secolo), quando andava di moda il neo-gotico, e (più recentemente) nella prima metà del XX secolo. E
uno stile che prevede l'uso di un pennino molto largo, tenuto tra i 30
e i 35 gradi. Non ostante sia così fastoso e in apparenza eleborato,
il minuscolo non è poi così difficile come sembra. Anche
qui, si tratta per lo più di capire come vengono costruite alcune
lettere, e poi si passa il meccanismo al resto dell'alfabeto. In particolare,
si deve comprendere come le curve poste in orizzontale sopra e sotto gli
occhi divengano delle punte. In poche parole, il carattere si condensa
in senso orizzontale (il gotico è il classico stile verticalizzato),
e le curve a tutto sesto (stringendosi) divengono dei tratti diritti uniti
tra loro da un angolo.
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