introduzione
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presentazione di milano
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i luoghi da visitare
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.: tour archeologico
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balletto, lirica e cultura
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immagini curiose
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note
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.: nota su s.ambrogio
.: nota sulle reliquie
.: nota sull'iconografia
.: nota sui simboli del sole

.: appendice: Milano in bici

 

 

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- Il Duomo.

Le città medioevali facevano a gara a costruire il duomo più grande e più bello per affermare il proprio prestigio. Il Duomo di Milano conferma come nel medioevo questa fosse una città in grado di rivaleggiare con qualunque altra, nessuna esclusa, Parigi o Colonia comprese. Un visitatore che passa da Milano può evitare qualunque cosa eccetto che una puntata al duomo e alle vie vicine.

Dentro, un sacco di cose impossibili da elencare e molte curiosità (ad esempio, un chiodo della croce appeso a decine di metri dal pavimento, con l’Arcivescovo che il 3 maggio sale e scende a prenderlo con un apposito ascensore barocco a forma di nuvola). Fuori, un merletto di marmo alto più di 100 metri e ornato con circa 3400 statue (no, non ho sbagliato di uno zero!).

EDIFICIO LUNGHEZZA LARGHEZZA ALTEZZA
DUOMO DI MILANO 158 93 108,5
NOTRE DAME DE PARIS 128 48 90
DUOMO DI COLONIA 144,58 86,25 157,38
WENSMINSTER 156 34  

 

Il Castello.

Una costruzione affascinante ma sostanzialmente rifatta nell’800 sulle rovine dell’antico castello sforzesco. Ma (autentico o falso) per gli innamorati in cerca di luoghi romantici non cambia nulla. Dietro vi è un parco all'inglese tenuto relativamente bene, dove si può prendere il sole o fare una passeggiata tra gli alberi. Il parco termina con l’ ”arco della pace”, iniziato per Napoleone nel 1807 ma –data la pessima tempestività- terminato sotto il dominio austriaco.

Brera (quartiere).

Un quartiere vivo, fatto di piccole viuzze e molti negozi, isola pedonale. Molto frequentato, caratteristico e caro.

S.Ambrogio.

Viene considerata un modello di basilica romanica. Il modello astratto influenzò le chiese di tutto il mondo fino ai giorni nostri, e perfino le moschee, che hanno molti tratti in comune: il cortile con la fonte (in un caso inizialmente per il battesimo nell’altro per le abluzioni), l’aula orientata verso Est (per le moschee prima verso Gerusalemme e poi verso la Mecca) la loggia riservata alle donne, ecc.

Il Cenacolo.

Affresco celeberrimo, forse anche troppo, una delle poche testimonianze lasciate qui da Leonardo, che trovò a Milano la sua seconda patria fino all’occupazione francese. Per aumentare le code all'ingresso ci mancava pure il film di Brown. Consigliato soprattutto ai Giapponesi.

I Navigli.

Una Milano per molti sorprendente, lontana dagli stereotipi di città industriale. Da visitare soprattutto la sera (possibilmente i prefestivi e col bel tempo, ma non si può pretendere!) dove mille locali offrono ristorazione e svago non sempre a prezzi di realizzo.

La Scala.

Teatro noto in tutto il mondo, nato alla fine del ‘700, ultimo rimasto tra molti teatri lirici che furoreggiavano a Milano nell’ 800, anche se alcuni sono oggi ancora funzionanti (come il “Lirico”, il “Carcano”, ecc.). Oggi ha i suoi alti e bassi, ma un po’ di polemiche lo tengono sempre vivo. I molti melomani possono tentare di dar la caccia a qualche biglietto, magari tramite il sito web. Una serata alla Scala scelta bene è un’esperienza memorabile, anche perché non ostante la recente ristrutturazione, che l'ha reso un po' più dimesso, resta forse il più bel teatro del mondo. Una frase riassume tutto: "al mondo ci sono centro teatri importanti, e poi c'è la Scala". Piazza della Scala forma un tutt’uno con Piazza Duomo grazie alla Galleria Vittorio Emanuele. Nella piazza davanti al teatro, c’è palazzo Marino (signorilissimo ma ampiamente rifatto) ora sede del Comune.

Il triangolo della moda.

Se appartenete alla categoria delle “fashion victims” non potete perdervi una puntata nelle stradine attorno a via Montenapoleone o via della Spiga. Consigliata anche via S. Gregorio, dove negli ultimi tempi stanno aprendo negozi di moda interessanti (qui è la nuova sede di Moschino). Prezzi spesso proibitivi ma c’è chi si lascia convincere.

Il parco delle basiliche.

I più acculturati apprezzeranno la cappella di S. Aquilino o le basiliche di S. Lorenzo e S.Eustorgio, i più rilassati preferiranno una passeggiata nel parco o un pisolino all'ombra. Il parco corrisponde a piazza Vetra, una volta era forse un porto, di certo una conca di acqua maleodorante e poi luogo destinato ai supplizi. Ma ormai il macabro ha lasciato spazio a un'area ricca di storia millenaria e di verde.

La stazione centrale.

E’ un edificio imponente e mastodontico (largo 200 metri, la volta è di 72m). Alcuni la vantano come la stazione più bella del mondo (pare sia l'espressione di uno dei più grandi architetti del '900, Wright), altri la bistrattano un po’ definendola un edificio in stile “Assiro-Milanese”.
Ma tutti ammettono che non è per nulla spregevole. Iniziata nel 1913 e terminata nel ’31, allora era collegata al centro con un tram che correva fiancheggiato dagli alberi. Dovrebbe diventare l’unica stazione in cui si incrociano tutte le linee ad alta velocità che si ralizzeranno (chissà mai?) in Italia.
Tanto per cambiare è in fase di restauro da anni, chissà cosa ne uscirà, speriamo in bene.

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