Secondo alcuni le diete tradizionali sono inutili, secondo alcune addirittura controproducenti. Ma non vi è nulla di alternativo e (fin che non si scopre nulla di nuovo) sono l’unico metodo (unito all’esercizio fisico) per scendere di peso. In questo articolo per “scendere di peso” si deve intendere “diminuire la percentuale di grasso del proprio corpo”. Non è la stessa cosa perché uno che sviluppa molti muscoli magari aumenta di peso. Ma uso ugualmente il primo termine perché scendere di peso è il caso più comune ed è… più breve e chiaro.
Alcuni esperti iniziano a dubitare che le solite diete servano a qualcosa.
Per le “solite diete” intendo quelle in cui si dice “125
ml di latte scremato e due grissini, a mezza mattina una mela e una tazzina
di tè o caffè…” e cose del genere.
Chi mai può pensare di nutristi seriamente in questa maniera per il
resto della propria vita? Chi scende al bar dall’ufficio e va a chiedere
125 ml di latte (guai se diventano 150), o va in giro per la città
a cercare due (dico due) grissini perché sono suonate le dieci mentre
si era in metrò?
Senza contare che magari uno odia il latte, la tazza di tè a mezza
mattina, la mela al posto del primo la sera. Con lo stomaco che brontola tutta
la notte e chiede un pasto decente.
Senza dubbio seguendo una dieta ferrea (come quelle impostate ed elencate anche in questo sito) si scende di peso. Chiunque si mette di buona volontà scende di 5, di 10 o di 20 Chili. Gli esempi si sprecano: più c’è buona volontà più si può scendere e scendere ancora. Conosco persone obese che seguendo queste diete sono riuscite a dimezzare il loro peso. E vi è un esercito di persone (quasi tutte quelle che ho visto mettersi di buona volontà) che hanno ottenuto dei buoni risultati.
Ma si fa strada un problema:
il problema maggiore non è quello di scendere di peso (tutti ci riescono
se vogliono). Il problema maggiore è mantenerlo basso.
Vi è un elenco di personaggi famosi che (potendosi permettere qualsiasi
cura, dietologo o clinica) sono diminuiti di peso. Personaggi in mezzo ai
quali possiamo pescare a caso Maurizio Costanzo, Luciano Pavarotti, Giuliano
Ferrara. Tutti sono dimagriti clamorosamente. E tutti poi hanno ripreso peso.
Anche noi (comuni mortali) siamo circondati da gente che è riuscita
a perdere peso in modo impressionante o meno, ma che poi l’ha ripreso.
Ed ecco che tra i grandi specialisti sta nascendo (finalmente?) una certa perplessità: “Servono davvero le diete?”. Dev’essere chiaro che perdere 5 o 10 chili per riprenderli dopo 6 mesi o un anno non serve a nulla. E’ importante scendere e rimanere sotto il peso precedente per il resto die propri giorni. Quel periodo in cui si è stati più magri insomma non serve a nulla, anzi probabilmente è controproducente. Infatti sono comuni i casi di persone che quando riprendono peso salgono oltre il peso precedente. Come dire che le diete dimagranti…. Alla lunga potrebbero essere ingrassanti! E poi si è dimostrato che salire e scendere di peso è peggio che tenere il proprio peso un pochino più basso rispetto alla situazione precedente.
Alcuni propongono addirittura di passare semplicemente alla chirurgia. Ma anche qui non è che si sia trovata al soluzione a tutti i mali: compiere delle operazioni irreversibili è sempre pericoloso (se un domani si dovesse tornare indietro perché cambiano i presupporti?) e d’altra parte quelle reversibili (es. il bendaggio gastrico) oltre a non essere sempre tollerate hanno più o meno il problema della dieta: quando si tolgono si rischia che tutto torni come prima. E allora tanto vale.
Una buona parte di specialisti
si accontenta di alcuni consigli meno drastici.
Afferma che non bisogna mettersi a dieta ma cambiare abitudini di vita (vedi
il riquadro).
Si tratta di “spostare” la scelta dei cibi che si mangiano verso
quelli meno calorici, e di abituarsi a non mangiare fuori pasto caramelle,
dolci. Un pericolo subdolo viene dalle bibite, sia quella alcooliche (l’alcool
fornisce molte calorie) sia quelle non alcoliche: aranciate, succhi, coca-cola
ecc: sono tutte cose molto zuccherate o comunque che contengono zuccheri anche
se questi non sono aggiunti. In queste pagine si dimostra come un bel tetrapak
di succo d’arancia, anche se bevuto durante la giornata o in un giorno
o due, fornisce più calorie che una di quelle belle tavolette di cioccolato
che costituiscono il sogno di chi è a dieta!
Con questo non voglio istigarvi al consumo di cioccolato, ma mettervi in guardia
dai succhi e bevande che paiono del tutto innocenti.
Alla fine di questo discorso,
mi resta un senso di profonda insoddisfazione. Mi piacerebbe dirvi qualcosa
di più positivo. Mi trovo a dirvi: in crisi le diete classiche, vaghe
quelle nuove, inutili o dannosi i farmaci che fanno scendere di peso. Resta
sempre la speranza che (prima o poi) si trovi 1-un qualche metodo o 2-un qualche
farmaco che consenta di fare qualcosa di più di quello che si riesca
a fare oggi. Al momento in cui siamo l’unica soluzione è quella
di ingerire meno calorie, utilizzare alimenti come verdure e legumi, e un
po’ (non molti) farinacei. Attenti agli errori dietetici più
comuni: le micidiali merendine, le brioches, gelati, dolci, biscotti, e perfino
le bibite in apparenza così innocue.
E 8non da meno) aumentare l’esercizio fisico.
- 1- non fare una vita troppo sedentaria. L’importante
non è andare in piscina una volta alla settimana, o fare una sfacchinata
correndo attorno ai sette colli una volta al mese. Occorre (giorno dopo giorno)
fare un po’ di esercizio fisico
in più: per chi abita vicino andare in ufficio a piedi, per chi non
può, occorre trovare altri espedienti per aumentare il consumo di calorie.
- 2- Confermato il fatto che da solo l’esercizio non
basta. Occorre che sia accompagnato da un cambiamento delle abitudini
alimentari. Anziché seguire la dieta classica, occorre
sforzarsi di spostare la propria alimentazione verso
A VOLONTA' - ortaggi, verdura, prodotti a basso contenuto di calorie (pomodori, carote, fagiolini, lattuga, ecc). Solo con queste cose non si ingrassa neanche a volerlo. Per i condimenti vedi sotto.
BENE
- In secondo luogo aggiungere un po’ di legumi (fagioli, lenticchie,
ecc.) Purtroppo questi alimenti non possono soddisfare se mangiati da soli,
senza condimento. Ecco che si può insaporirli con tutti gli aromi che
volete. Per “aromi” intendo limone, menta, miscele di vegetali,
cipolle e anche un po’ di salsa di soia o simili. Tenete conto che diversi
popoli non usano condire l’insalata se non con questi aromi, e comunque
non con l’olio. Se vi manca, potete concedervene un po’, ovvero
potete condire questi vegetali con un poco olio di oliva (mi raccomando, poco
poco) oppure accompagnare l’insalata (magari aromatizzata e salata)
con altri alimenti. Ad esempio, con un po’ di ricotta, yoghurt (per
questo impiego naturalmente meglio quello non dolcificato). Con molta
moderazione si possono usare anche formaggi mediamente magri (mozzarella,
ecc).
E' consigliato il pesce (sopratutto quello magro), ed è da preferire
la carne senza troppi guacetti (ricchi di burro o olio) quindi, possibilmente
alla brace o alla piastra.
ATTENZIONE!
- Alla pasta , ancor di più al pane, e ancora di più ai loro
simili come grissini e fette biscottate.
pasta - Un po' di pasta non
fa male: un piatto di 60-70 gr di pasta (pesata quando è cruda) con
tutto il pomodoro che volete, cipolla e un pochino (mi raccomando, un pochino)
di olio è un cibo abbastanza sano e contiene magari meno calorie di
...tre o quattro mele.
pane - .
Il problema del pane è che ormai si trova raramente il pane vero e
proprio, se guardate l'etichetta di quello venduto nei supermercati trovere
che spesso vi aggiungono grassi vari, compreso strutto o anche solo olio.
Questo pane contiene parecchie calorie.
fette biscottate. Sono pane
"secco" a cui è stata tolta gran parte dell'acqua. Quindi
a parità di peso sono decisamente più caloriche del pane. Spesso
è difficile valutare la differenza tra le calorie delle fette biscottate
e quelle date da biscotti poco calorici (es. i "Pavesini")
grissini - Sono probabilmente
i più pericolosi: oltre ad avere i problemi della fette biscottate
(sono secchi e quindi molto calorici) spesso sono preparati con grasso o olio.
In conclusione, meglio un po' di pasta che un po' di pane, spesso è
meglio una fetta o due di pane non grasso che una quantità libera di
grissini o fette biscottate.
DA EVITARE - Sono gli alimenti grassi (formaggi, latticini, ecc) le carni molto codite, le carni grasse (salame, lardo, ecc) le bibite dolci come aranciate, succhi, ecc, (anche se si presentano in modo innocente, come delle belle "spremute" vitaminizzate). E poi evitare i dolci (torte, biscotti, cioccolato...) la frutta secca (vi sono alcuni degli elementi più calorici). Sono piene di zuccheri anche la frutta sciroppata e le marmellate, da impiegare con grandissima cautela, come trasgressione e non come norma.
Un ultimo consiglio. Gli alimenti consigliati o da evitare sono da usare o da evitare di norma, ovvero di solito. Non ha senso mangiare verdure una settimana e poi darsi ai bagordi o a torrone e datteri per un'altra. Vale anche il contrario: ogni tanto si può benissimo trasgredire. Se in famiglia si festaggia il vostro compleanno, non sarà una fetta di torta a rovinarvi. Quindi non mangiate un pomodoro quando i vostri famigliari a Natale mangiano una fetta di panettone. Non è la fetta di panettone a Natale (e una fetta di colomba a pasqua) che vi fanno ingrassare, è peggio un biscotto in più al giorno, o un piccolo errore dietetico ciascun giorno dell'anno.