Nota 14 | ||||||||||
salvare i files
E' un'operazione di importanza capitale, una di quelle che danno significato all'uso del computer. Un file salvato può essere rielaborato per fare un nuovo file, può essere moltiplicato all'infinito su un Cd-rom o su Internet, può essere stampato… Invece un file non salvato è solo una manciata di bit che spariscono dalla faccia della Terra quando si spegne il computer. Quando si vuol salvare un file, lo si copia e lo si trasporta su un altro disco. Ad esempio, si fa una copia di un documento o di una immagine con Control+C e Control+V, mettendolo anche su un dischetto. Ma "salvare" vuol dire anche memorizzare su disco un file che stiamo creando o modificando. Ad esempio, si devono salvare i testi che si stanno scrivendo in Word. Quando si chiude Word, il programma chiede sempre se salvare il file. Se si risponde "no" il file può sparire per sempre. Se si vuole salvare il proprio lavoro mentre si sta operando, si può premere su FILE (in alto a sinistra sullo schermo) e poi su SALVA. Se non è stato dato ancora un nome del file appare una schermata come quella qui accanto. In questo caso si hanno tre parti della finestra: nella parte alta viene visualizzata la cartella dove andrebbe a finire se si lasciasse tutto così, in basso vi è una finestra che indica il tipo di file che viene generato (se siamo in Word la norma sarà un file di tipo "doc". ) Se qualcuno chiede un formato speciale, selezioniamolo qui e il programma convertirà il testo in questo formato. Ma il formato "doc" è ormai uno standard di mercato, cerchiamo di tenere questo. Nel campo sopra si può scrivere il nome che volgiamo dare al file (es. lettera, fattura n.255, ecc.) Avrete notato che il programma vi propone un titolo, traendolo dalle prime parole scritte. Ma naturalmente può essere dato un titolo a piacere…
nota1: che differenza c'è tra "SALVA" e "SALVA CON NOME"? . Il primo comando salva una modifica di un file già creato e salvato in precedenza. "Salva con nome" invece serve a creare un file nuovo o salvarlo con un nuovo nome. Ad esempio, permette di salvare un file con un nome diverso dalla sua versione precedente. E' una cosa utilissima. Immaginate ad esempio di fare un testo e non essere sicuri se è meglio modificarlo. Potete salvarlo come "testo1", fare le modifiche e poi salvare il tutto come "testo2". Alla fine avrete a disposizione sia il testo originale che quello modificato, e così potete scegliere tra i due. Altro caso: immaginate che dovete fare due versioni di un testo in cui una parte è comune. Potete salvare il primo e poi il secondo, con nome diverso. Ora potete cambiarli ad uno ad uno. Terzo caso: volete una copia in più. meglio una copia in più che una in meno. Potrei andare avanti, ma i casi sono tantissimi. Voglio invece inchiodarmi su questo suggerimento: salvate sempre, salvate una volta in più, meglio una volta in più che una in meno.
nota2: Notate come "salva come" assomiglia in modo simmetrico ad "apri" . Anche qui vi sono i tre campi: la cartella di destinazione sopra, quella del tipo di file sotto, e quella col nome a metà… In questo caso molti principianti non trovano il file che cercano, perché non ricordano di selezionare il tipo di file che vogliono cercare. In caso di dubbio o di difficoltà, notate che sia presente TUTTI nel campo "tipo di file".
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