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Tipologia
:
>> a svastica, (metà VII- V sec)
>> a svastica asimmetrica,(metà VII- IV sec.)
>> quadrilobata (VI-I sec.)
Vi sono esempi di rose incompiute dove si trova il modulo delle coppelle e
poi parti di linee interrotte, ma dato che il modulo è sempre completo,
significa che le coppelle erano la base per la costruzione della figura.
In pochi casi una croce centrale sostituisce le coppelle centrali.
Significativa concentrazione di rose al Dos Sulif e a Cedolina, comunque nella
media Valcamonica:
99 rose delle quali : 19 a svastica, 11 a svastica asimmetrica, 69 quadrilobate
cronologia : essenziale per la cronologia lo
studio delle sovrapposizioni dell’area di Dos Sulif (1200 m.). Rose
a svastica e a svastica asimmetrica coprono immagini dell’età
del ferro. Es. rosa che copre guerriero del VII sec. a C ( in genere coprono
figure del IV-I e IV-2) quindi sono realizzate dal VII sec. in poi.
Rosa quadrilobata non è ascrivibile al VII sec. ma successivamente
e arriva fino al I sec., è accostata a figure più tarde.
Le rose con appendici a freccia (Foppe di Nadro) sono figure accostate a una
lettere di alfabeto nord-etrusco (l’appendice a freccia è la
lettera ad “alberello”)
Confronti con rosa dello Yorkshire e del Portogallo,
con figura di rosa su moneta celtica del I sec. a.C. per quanto riguarda le
rose a svastica e confronti con rosa quadrilobata dal deposito di Grossweikersdorf
–Austria – dell’VIII sec., con cinturone hallstattiano di
Mehlingen, e placca d’ambra dalla necropoli di Jezerine per quanto riguarda
le rose quadrilobate.
Le rose sono isolate, a volte accoppiate o raggruppate o accostate con armati.
Simbolo dell’aristocrazia guerriera?
svastica- Simbolo ancora attivo es. in India
simbolo beneaugurate (usato in occasioni di nascite, matrimoni..) Il termine
deriva dal sanscrito : su – bene Ka – sostantivo
La svastica è spesso accostata a guerrieri (es. su armi) in vari contesti
ma in origine può aver avuto valenza solare.
I primi esemplari provengono dalla Mesopotamia
e si trovano su piatti del VI mill.a.C. (Samara)
In Italia la troviamo dal Bronzo finale e si
diffonde tramite l’influsso greco. E’ frequente in ambito villanoviano
e poi etrusco ed è particolarmente diffuso in età del Ferro,con
associazione maschile/guerriero, mentre gli esemplari più antichi orientali
sembrano più legati al mondo femminile
Dall’ambito golasecchiano (es. raffiguraz.
di swastike su vaso del VII-VI sec.) può essere filtrato nelle nostre
zone e aver originato la rosa a sw. In quanto vi è una concordanza
cronologica.
Credenza attuale : ancora oggi gli anziani della Valle riferiscono che i loro
genitori o nonni quando passavano con gli animali sul sentiero e incontravano
la rosa la toccavano con il bastone come portafortuna.
Interpretazioni: Le opinioni sono tutt'ora divergenti. E' probabile che alla sua radice vi siano aspetti del culto solare, ed infatti (come detto in altra pagina di questo sito, per riferimento clicca qui) spesso i simboli solari sono affiancati da armi. Per ilnfatto che le coppelle (le puntatura scavate) sembrano la parte predominante, molti ritengono che abbia a che fare con celebrazioni, eroi, persone particolari, ecc. Visto che la rosa si distribuisce dall'Oriente alle Alpi e si manifesta nell'arco dei millenni, è probabile che abbia ssunto col tempo significati diversi.
Ecco qui sopra una versione di rosa "quadrilobata". Sotto, lo schema di una rosa a "svastica".
La rosa camuna (stilizzata) è divenuta lo stemma della regione Lombardia