Gli
esperti
in
grafica
computerizzata
hanno
delle
conoscenze
che
i grafici
tradizionali
non
hanno.
Ma
vi sono
delle
conoscenze
che
vanno al di là
della
grafica
computerizzata
o
di quella
tradizionale,
che
tutti
coloro
che si
occupano
di comunicazione dovrebbero conoscere...
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Al giorno
d’oggi si scrive e si impagina sullo schermo di un computer. Questo schermo
ha delle dimensioni molto variabili: alcuni schermi sono da 20 pollici
di diagonale, altri da 17, la maggior parte da 14-15”. Per inciso ricordo
che un pollice misura circa 2.4 cm.
Ma -dimensioni a parte-
quello che conta è: quanti particolari posso visualizzare? Questo
non dipende tanto dalle dimensioni, ma dalla capacità di elaborare
molti dati da parte della scheda grafica. E' ovvio che uno schermo economico
magari non può reggere risolzioni elevate, ma ciò che determina
la risoluzione è la scheda grafica.
Anzi, lo stesso schermo può essere settato via software in maniera diversa, e i tre standard tra più usati oggi sono: circa 600 x 400 (640 x 480, ma sta andando in disuso) , 800 x 600 (il più usato) e circa 1200 x 800. Vi sono degli schermi buoni che reggono anche risoluzioni superiori, ma la stragrande maggioranza degli schermi lavora a queste risoluzioni. La grande maggioranza
degli utilizzatori si concentra sulla risoluzione di 800 x 600. E’ chiaro
che se si ha uno schermo di grandi dimensioni (ad esempio, 20”) è
di regola conveniente impaginare su risoluzione elevate: che senso ha avere
una grande superficie se essa rappresenta solo un numero molto limitato
di pixel ?
La differenza sta quindi nelle dimensioni dello schermo (a parità di superficie e dimensioni dei pixel, ci sta un numero di pixel enormemente superiore) nella risoluzione massima retta dello schermo, dalla risoluzione massima della scheda e (all'interno di questi massimi) nel settaggio della risoluzione (un sistema che regge i 1700 x 1200 punti può essere regolato in modo che vada a 800 x 600). Il
risultato visivo della stessa pagina è molto diverso
a seconda della situazione. La stessa pagina può dare quindi un
effetto se vista a 1200 x 800 punti su un 20”, tutt’altro effetto se vista
a 600 x 400 su un 14”, un altro effetto ancora se vista in 800 x 600 sullo
stesso 14", e così via.
Questi
dati sono tratti da un sito dove sono transitati centinaia di miiaia di
utenti, misurato
nell'agosto del 2007. Per il 70-80
% sono italiani, per il 20% stranieri. Il numero elevato di utenti rappresenta
un campione significativo dei visitatori e probabilmente anche dei navigatori
italiani. E’ importante tenere presente alcuni suggerimenti, che si riferiscono a dei casi molto comuni : 1-Se impaginate una pagina
web e usate uno schermo di grandi dimensioni, ricordate che chi leggerà
( o meglio, potrebbe tentare di leggere la vostra pagina) con la massima
probabilità avrà un 15” e una risoluzione inferiore. Prima
di considerarla fatta e finita , provate sempre la
pagina su uno schermo standard e una risoluzione standard 800 x
600.
2- Spesso invece voi preparerete un testo o un impaginato non tanto per lo schermo del computer, ma per la carta. Qui le risoluzioni sono in genere più alte di quello he vedete sullo schermo, e quindi si ha il caso contrario al precedente. 3- Da qui la regola:
quando impaginate o preparate qualcosa da stampare,
fatelo esagerando un po’ verso le risoluzioni più elevate.
Quindi :
Questa differenza tra
l’impressione che avete quando lavorate sullo schermo e quando avrete tra
le mani il testo stampato, è minima per le stampe fatte con macchine
scadenti o di bassa risoluzione, è sensibile per le stampe fatte
con le tipiche stampanti del giorno d’oggi (le stampanti laser o meglio
ancora le stampanti a getto d’inchiostro caratterizzate da 300-600 punti
per pollice) ed è massima quando il testo viene stampato dalle tipografie
professionali (in cui si possono superare i 2000 punti per pollice). Quindi,
quando valutate la scelta del font, il “riempimento” della pagina, la struttura
generale della vostra pagina, fatelo considerando il dispositivo di stampa.
RISOLUZIONE E DEFINIZIONE La maggior parte dei grafici
che lavorano sul computer e che conosco ( e quasi tutti coloro che conosco
far grafica col computer senza essere dei grafici veri e propri) hanno
una vera ed autentica fissazione per la definizione delle immagini.
Servisse a qualcosa, pazienza.
Ma è del tutto inutile : pensate che la destinazione più
“professionale” che potete immaginare per una fotografia trattata si ha
quando la volete pubblicare su una rivista (ad esempio, su una rivista
specializzata in fotografia). Ebbene, il classico retino di stampa usato
è di 180 punti per pollice, e non di rado si incontrano retini con
una risoluzione inferiore (140-150 punti per pollice).
Ecco l’esempio di alcune risoluzioni caratteristiche, anche se approssimative possono rendere l'idea. Si notino alcune differenze vistose: la stampa professionale può avere una risoluzione di 60 come di circa 2000 punti per pollice (la differenza tra la stampa dei quotidiani e la stampa di qualità delle lettere) o la differenza tra la risoluzione del nostro sistema televisivo (che è oltre 800 punti) rispetto a quella massima permessa dai videoregistratori VHS (circa 250 punti). non
si confonda la risoluzione della prima parte di mezzi (Tv e personal) con
la seconda parte (stampati). Nel primo caso si indica quanti punti di risoluzione
vi sono su tutta la ALTEZZA/LARGHEZZA dello schermo, nel secondo caso si
indica quanti sono i punti per ciascun pollice di superficie.
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lezione n.1 - la regola
fondamentale
lezione n.2 - font e caratteri lezione n.3 - interlinea e crenatura lezione n.4 - colonne e allineamenti lezione n.5 - il foglio lezione n.6 - risoluzione e definizione lezione n.7 - note lezione n.8 - i centri di attrazione |