Quasi la metà degli uomini che incontrate ogni giorno per la strada morirà per problemi legati al sistema cardiocircolatorio. Insomma, una vera e propria strage di proporzioni inconcepibili.
Si può fare qualcosa? Si.
Se le cose stanno così, se non è una strage inevitabile, allora occorre assolutamente imporre due cose:

1-si deve fare informazione
2-si devono conoscere quattro misure
di verifica e di prevenzione per evitare di arrivare a quando il cuore e i vasi sono ormai rovinati. Irrimediabilmente. Con alcune precauzioni si potrebbero salvare centinaia di migliaia di vite!

........................................................................................................................
UNA VERA E PROPRIA STRAGE
ALTRE PATOLOGIE
(questa pagina)
IL MECCANISMO
LA PRESSIONE ALTA
IL PROBLEMA
L'INFARTO
........................................................................................................................................................................................................................................

trombo
si tratta di una formazione solida che si forma nel sangue. Inutile dire che in genere il sangue è liquido, ma al suo interno tutti sanno che vi sono dei corpuscoli vari (globluli rossi, bianchi, piastrine...). Queste ultime possono "aggregarsi" tra di loro e bloccare lo scorrimento del sangue. Cosa quanto mai utile quando vi è una emorragia interna o esterna. Quindi i trombi di per sè aiutano a fermare la fluoriuscita di sangue liquido, "solidificando" la lesione. Tuttavia vi sono dei casi in cui la crescita di un trombo all'interno di una arteria o vena comporta il restringimento del suo diametro (vedi immagine a lato) e di conseguenza il passaggio difficoltoso del sangue o addirittura il suo blocco. La parte del corpo irrorata da quell'arteria non riceve più sangue e semplicemente muore. Si ha in questo caso un infarto.

Gli infarti più pericolosi riguardano il cuore (di solito si parla semplicemente di "infarto" senza specificare altro) i polmoni e il cervello (in genere si chiama "ictus".I trombi nelle arterie di solito sono chiari, perchè il flusso rapido del sangue evita che rimangano intrappolati molti globuli rossi. I trombi che si formano nelle vene (ad esempio correlati alle flebiti, ovvero infiammazioni) sono invece rossi, perchè il sangue che scorre lento fa in modo che molti globuli rossi rimangano impigliati come pesci in una rete.
Da un trombo possono staccarsi degli "emboli".

embolo
E' un corpo che scorre dentro il sangue. Non sempre è solido, si parla di trombo gassoso, quando si ha una bolla ad es.d'aria introdotta con un'endovena, o una bolla di gas che si forma quando un sommozzatore risale dopo una immersione: ad alta pressione (sott'acqua) il sangue scioglie più gas, che ridiventa allo stato gassoso quando si torna verso al superficie: un po' come quando si stappa una bottoglia di acqua minerale: a pressione elevata (col tappo) il gas è sciolto, ma appena la pressione scende (=si toglie il tappo) ecco il formarsi delle bollicine di gas. Qualsiasi corpo estraneo o no rappresenta un embolo. Il caso più comune è dato tuttavia da emboli che sono e formazioni solide che si staccano dai trombi o comunque dalle placche di arteriosclerosi. Si è detto che queste (in stadio avanzato) si infiammano e si infettano, e questi grumi possono staccarsi e seguire la corrente del sangue. Possono andare a finire nelle varie arterie/vene e fermarsi lì, magari tappandole e formando un infarto.

cuore e circolazione
Il cuore è costituito da quattro cavità rivestite di muscolo che pompano il sangue verso i polmoni dove si ossigena e poi (una volta recuperato) fa un secondo giro verso gli organi (cervello, stomaco, muscoli, ecc. ecc). Da qui viene di nuovo recuperato ed è pronto per ripartire verso i polmoni e riprendere il giro da capo.

Quindi si tratta di un doppio ciclo: uno che manda il sangue ai polmoni (perchè venga ossigenato) e uno ai vari organi perchè vengano nutriti.
Il cuore ha al suo interno un generatore di impulsi elettrici, che (attraverso un sistema nervoso) gli permette di battere in modo adeguato alal sua funzione.
Come tutti i muscoli anche il muscolo del cuore ha bisogno di ossigeno e di nutrimento. In altre parole ha bisogno di sangue. Le arterie che portano sangue al cuore si chiamano coronarie. Quando le coronarie non gli forniscono sangue a sufficienza perchè possa funzionare a dovere si ha una malattia chiamata comunemente angina. Quando una coronaria si chiude per varie cause (di solito epr l'evoluzione di una placca ateromasica, vedi) la parte "servita" resta senza ossigeno e nutrimento, e muore. Si ha l'infarto cardiaco.
La forza impressa dal cuore al sangue che circola corrisponde alla pressione sanguigna. Per pressione "massima" si intende la forza impressa dal cuore al sangue. La pressione "minima" corrisponde alla resistenza dei vasi al passaggio del sangue. Una pressione massima bassa potrebbe dare debolezza, vertigini, ecc. Ma il campo ancor più rischioso è quello della pressione alta (ipertensione) perchè a lungo andare "logora" i vasi sanguigni, e favorisce l'insorgere di infarto e ictus cerebrale (vedi qui)

vasi sanguigni, arterie e vene
I "vasi sanguigni" sono un sistema che potremmo definire dei "tubi" che portano il sangue dal cuore agli organi (in questo caso si chiamano arterie) e dagli organi (polmoni, cervello, stomaco, muscoli, ecc. ecc) al cuore. E questi si chiamano vene.
Di solito le arterie sono in profondità, le vene in superficie. Quindi il circolo del sangue va verso gli organi in profondità e torna più vicino alla pelle. I vasi che noi possiamo vedere (nelle gambe, sul dorso della mano, alla piega del gomito...) sono dunque vene.
Le arterie (trasportando il sangue lanciato dal cuore) hanno al loro interno una pressione elevata (in grado di sollevare una colonna di circa 140mm di mercurio) mentre nelle vene la pressione è molto bassa (in certi casi addirittura negativa).
Nelle arterie (provenedo dai polmoni) scorre sangue ossigenato, di colore più rosso. Nelle vene scorre il sangue che ha ceduto l'ossigeno agli organi, ed è più scuro.
Anche il cuore ha bisogno di sangue, necessario per il suo funzionamento. Le arterie che portano il sangue al cuore si chiamano "coronarie". Esse naturalmente si dividono e si biforcano per nutrire tutte le parti del cuore. Se si chiude uan coronaria (per lo più a causa di un trombo) si ha l'infarto, chiamato più specificatamente "infarto del miocardio" ovevro infarto dle muscolo del cuore.

 

 

 

 

 

 

GLOSSARIO
| IL PROBLEMA | COME SI FORMA |COSA VERIFICARE COSA FARE |LA PRESSIONE DEL SANGUE | LA MISURA DELLA PRESSIONE | L'INFARTO | L'ICTUS |ALTRE |
ALTRE PATOLOGIE CORRELATE

 

il cuore possiede quattro cavità, due a destra e due a sinistra, comunicanti tra di loro con due valvole (rappresentate sopra come frecce gialla e blu dentro il cuore).

Il sangue ossigenato (rosso) proveniente dai polmoni passa attraverso una vavola (freccia gialla) e finisce nel ventricolo sinistro (più sotto), da dove viene pompato in tutto il corpo, rappresentato dall'omino.

Dagli organi (=dall'omino) torna indietro verso il cuore attraverso le vene (in blu), andando nell'atrio destro. Il sangue ora è povero di ossigeno perchè l'ha ceduto agli organi dell'omino.

Dall'atrio destro passa (attraverso un'altra valvola, rappresentata come una freccia blu) al ventricolo destro.

Da qui viene pompato verso i polmoni. Qui il sangue si ossigena di nuovo e (in rosso) torna all'atrio sinistro, e il ciclo riprende da capo.

Come si vede è una doppia circolazione:
1-cuore-polmoni e
2-cuore-organi.

polmoni
arterie

ALTRE PATOLOGIE CORRELATE

l'infarto

l'ictus

l'angina

gli ictus transitori

i problemi alle gambe

l'aterosclerosi

vene